Di più ma soprattutto di meglio, caro onorevole Tabacci, si poteva fare in Parlamento con la legge di stabilità. Stamane nel dare il suo sì al bilancio, il deputato del Centro Democratico ha aggiunto il suo “si poteva fare di più” ad altre simili valutazioni. Giustissime. Ma nel di più che la maggioranza avrebbe potuto fare, entra anche la partecipazione al voto finale ieri sera tra le 21 e le 22. A favore della ‘stabilità’ 258 deputati, meno della metà del plenum d’aula. Se le opposizioni avessero organizzato l’ agguato (in uso due-tre legislature fa), sarebbe mancato il numero legale: una gran bella figura per le nostre Camere legislative al cospetto di noi cittadini e dell’ Europa! Per fortuna, o per pietà, i 103 che hanno votato contro (e tre astenuti) non hanno pensato di andare a cena o addirittura di squagliarsela da Roma.
Tra gli assenti di stamane, l’onorevole Davide Faraone, responsabile immigrazione del Pd. Giustificato? Le agenzie lo danno in giro per Lampedusa con Matteo Renzi, in visita al centro accoglienza. Bene, bravo, ma non bis: la prossima volta Faraone stia in aula a lavorare per chi gli paga lo stipendio, cioè noi. E il segretario del Pd guidi il cambiamento anche nei dettagli (a proposito, nel voto-’porcata’ sulle slot, i Pd non c’erano o dormivano?). Dettagli che non fanno immagine, ma sono sostanza. Gian Paolo VitaleArchiviato in:Politica Tagged: camera, davide faraone, stabilità, tabacci