- Erbacea perenne, spontanea e molto diffusa, dal mare alla montagna, lungo strade e sentieri, nei luoghi incolti. Si utilizzano le sommità fiorite e le foglie fatte essicare in un luogo ombroso e ventilato.
PROPRIETA’
- Già conosciuto dagli antichi Egizi, in passato l’assenzio fu considerato una panacea. Sicure le sue proprietà, tonica, stimolante, aperitiva, vermifuga, antielmintico, antipiretico, emmenagoga.
IMPIEGO
- Decotto, infuso (anche in vino o birra) o macerato per stimolare l’appetito, aiutare la digestione, in caso di febbre, mestruazioni dolorose.
- Cataplasmi o clisteri di infuso di assenzio e aglio contro i vermi intestinali, con il decotto si preparano compresse per ferite e piaghe. A scopo alimentare viene utilizzato per preparare alcuni condimenti e liquori.
AVVERTENZE
- Poichè l’essenza è tossica (è ricca di tujone), l’abuso anche di bevande ricche di assenzio dà luogo ad una grave forma di intossicazione detta absitismo.
- L’assenzio è incompatibile con sali di zinco, piombo, ferro ed è controindicato ai soggetti biliosi e sanguigni, a chi soffre di irritazioni gastrointestinali, alle donne che allattano, ai soggetti tendenti a congestioni cerebrali.
- Viene utilizzato per combattere le pulci dei cani e le cocciniglie del giardino; l’erba essicata è un ottimo antitarmico per gli armadi.