La guardia di finanza di Assisi ha stato scoperto l'impiego di 400 lavoratori irregolari e di uno in nero in una società operante nell'ambito del commercio di biancheria personale, maglieria e camicie.
Secondo le fiamme gialle sono infatti risultati illegittimamente inquadrati con la forma contrattuale dell'associazione in partecipazione, nascondendo di fatto la vera tipologia delle prestazioni rese nell'ambito di quello che è considerato un rapporto di lavoro subordinato.
Negli ultimi tempi le fiamme gialle hanno intensificato i controlli per individuare irregolarità di natura contributiva e fiscale connesse all'impiego dei lavoratori «irregolari o in nero» e alla repressione degli altri illeciti collegati al mercato del sommerso. Nell'azienda di Assisi le verifiche sono state condotte dalla locale tenenza della guardia di finanza con la collaborazione di funzionari dell'Inps di Perugia.
Gli inquirenti hanno spiegato in una nota che «determinante» è stata la peculiare tipologia degli accertamenti svolti. I finanzieri, infatti, attraverso specifiche interviste dei lavoratori hanno acquisito «numerosi e incontrovertibili» elementi da parte di persone che in varie epoche hanno svolto attività lavorativa per conto della società.
Quanto emerso è stato segnalato ai competenti uffici per avviare l'adozione dei provvedimenti in materia contributiva e previdenziale conseguenti alla riqualificazione della tipologia di attività prestata dai lavoratori.
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