
Al convegno sono intervenuti: il professore Nino Ettaro, autore dell'opera "Dicono della Sicilia", che si è soffermato sul "mito siciliano" interpretato come invenzione letteraria di un popolo costituito da una somma eterogenea di etnie, una specificità propulsiva sul piano letterario ed artistico, scialba sul piano della prassi storico-politica; la professoressa Carmelita Paradiso, autrice del volume "La Sicilia, metafora del mondo nelle opere di Leonardo Sciascia", che ha analizzato la cultura internazionale del grande scrittore siciliano, la cui opera è rappresentazione di una categoria universale civile ed esistenziale quindi in questo senso metafora del mondo; il giornalista Valerio Martorana, autore del libro "La penna uccide? Informazione in terra di mafia", che si è soffermato su una parte del proprio libro relativa al rapporto mafia-informazione; il presidente dell'Associazione "Peppino Impastato", Sonny Foschino Cassata che ha parlato dello Sciascia "eretico e blasfemo" e del rapporto tra lo scrittore di Racalmuto e Vincenzo Consolo, appellandosi alla necessità di un maggiore impegno sociale e civile; e, infine, l'imprenditore Angelo Villari, che ha discusso dello sviluppo economico come strumento di lotta alla mafia. A seguire vi è stato un dibattito al quale ha partecipato anche il pubblico numeroso presente in sala.