Astri
e Business - Articolo su Capital di Dicembre 2013
di Andrea Nicoletti
Pubblicato: 23. 12. 2013 Commenta
"Investite in Borsa fino ad aprile, poi tornate liquidi, comprate oro per venderlo a 1700 dollari l’oncia verso dicembre e sfruttate la debolezza dell’Euro in picchiata a 1,10 sul Dollaro". Quando gli chiediamo, in esclusiva per Capital, di raccontarci come diventare ricchi nel 2014, Raymond Merriman snocciola nomi, numeri e date precise. Come può esserne così sicuro? Ha dalla sua le stelle, da più di trent’anni. E non è uno scherzo: si fidano delle sue previsioni astrali oltre 7000 fra direttori di importanti banche di investimento da New York a Zurigo, broker, gestori di portafogli e manager di imprese commerciali, a Chicago come a Tokyo. "La maggior parte dei miei clienti conosce alla perfezione il mercato, ma non ha quel tipo di vantaggio che offre un market timing basato sullo studio dei cicli finanziari e dei fattori astrologici, che è l’aspetto vincente delle mie analisi” ci spiega il più famoso esperto di astro finanza al mondo.
Lo diceva già JP Morgan, negli affari il tempismo è tutto: chi riesce a prevedere importanti massimi o minimi di prezzo nei mercati finanziari ha un innegabile vantaggio competitivo sugli altri. Lui, Merriman, ci riesce usando i principi astrologici: è così che, anno dopo anno, individua le date critiche ad alta probabilità d'inversione, quelle nelle quali entrare (o uscire) dall’investimento. Guadagnandoci. Come nel 2012, quando aveva previsto con mesi di anticipo il crollo dei mercati, consigliando di vendere e restare liquidi fino alla fine della tempesta. Facile fare la Cassandra? Allora prendiamo l’anno scorso: nel suo Forecast 2013, la bibbia per chi crede nella lettura delle carte stellare oltre ai grafici di Wall Street, scriveva di nove date critiche per il mercato azionario americano e sette di queste si sono rivelate precise entro cinque giorni di borsa. Stesso discorso per il prezzo dei metalli preziosi inclusi i massimi annuali: le sei date critiche per oro e argento si sono dimostrate tutte esatte entro due giorni di borsa.
Con queste premesse, vien voglia di sbirciare in anteprima la nuova edizione delle sue profezie, appena uscita in Usa. Abbiamo chiesto all’autore di farlo per noi. “Gli eventi che più di ogni altra cosa influenzeranno l'economia e gli affari nel corso del 2014 – dice convinto Merriman – saranno il vistoso calo dell'euro, atteso a concludere un ciclo a lungo termine che potrebbe portare la valuta anche fino a 1,10 sul dollaro, la discesa del prezzo dell’oro fino alla conclusione del suo grande ciclo a lungo termine di 12,5 anni, previsto entro maggio 2014, quando il moto apparente di Marte tornerà diretto e la quotazione del metallo giallo, dopo aver toccato il minimo, risalirà fino a 1700 dollari l’oncia a dicembre, e infine le borse, con le più forti che continueranno a salire e a testare più volte i massimi fino ad Aprile”.
Tutto scritto nel firmamento. Ma non a chiare lettere, altrimenti chiunque potrebbe leggerlo. No. I pianeti parlano di mercati finanziari ed economia in un linguaggio che i broker non conoscono. Anche se le conclusioni spesso coincidono: per molti analisti, e senza scomodare il firmamento, i listini sono drogati dalla liquidità delle banche centrali (negli ultimi sei anni la Fed ha iniettato più di 2mila miliardi di dollari per sostenerli) e viaggiano in rialzo da quattro anni (contro tutte le statistiche) col risultato che un inversione di rotta risulta altamente probabile, congiuntura astrale sfavorevole o meno.
Eppure, e qui starebbe il vantaggio di Merriman, solo l’astrofinanza sa dire con un margine d’errore di cinque giorni al massimo quando tutto ciò accadrà. Come ci riesce? Facciamo un esempio. “Il 21 dicembre scorso Venere, che regola le valute assieme a Plutone, ha cambiato direzione – ci aiuta a capire Massimo Moras, amministratore di Merriman Italia, ricercatore all’Accademia Merriman di Market Timing, nel Michigan, e tutor dei corsisti - e quando Venere diventa retrogrado, l’esperienza ci dice che le banche centrali realizzano spesso cambiamenti nelle loro politiche, causando inversioni in tutti i mercati legati ai tassi di interesse. Semplificando ancora, il moto apparente di Venere che va in senso contrario a quello del sole sull’eclittica, è uno dei fattori astrologici decisivi nell’individuazione delle date critiche d’inversione. Il punto è sapere dove guardare."
Andiamo
sul concreto, guardiamo l’Italia: cosa dicono i pianeti?
“Constatando che il nostro indice è stato tra i peggiori
nel contesto europeo e che la debolezza della nostra economia
non ha certo bisogno di ulteriori dati per essere confermata –
continua Moras - è facile prevedere un inasprimento di
perplessità e nervosismo da parte degli investitori stranieri
nella prima parte del 2014. I mercati stanno infatti premiando
chi riesce a drogare meglio l’economia con ingenti immissioni
monetarie, vedi USA e Giappone, oppure chi dimostra una forte
competitività come la Germania, penalizzando invece chi
sta rallentando la crescita, Italia compresa”. Che fare quindi?
Ma soprattutto, quali mosse, impossibili da prevedere durate la
stesura del libro, possiamo suggerire oggi in esclusiva ai nostri
lettori? Raymond Merriman si sbilancia. "Aspettate fino a
che l’oro chiuda sopra i 1315 dollari l'oncia prima di iniziare
a pianificare abbondanti acquisti, che diventerebbero fortemente
consigliabili su una chiusura settimanale sopra quota 1400, con
un target di prezzo, verso la fine dell'anno, anche oltre i 1700
dollari l'oncia”. Però non date la colpa a noi se
poi le cose vanno diversamente.
Tratto da Capital - Dicembre 2013