Magazine Astronomia

Astroquiz

Creato il 19 gennaio 2012 da Stukhtra

Conta la velocità, come al solito. Ma pure l’accuratezza, ovvio

di Marco Cagnotti e Mario Gatti

Era da un po’ che ricevevamo sollecitazioni: “Quando torna? Eh? Quando torna?”. Già, già. Quando torna l’Astroquiz? Beh, torna adesso. Eccolo qua. Quanto a difficoltà, è una via di mezzo. Sicché conta ancora la velocità, ma… attenzione: non prendetelo troppo alla leggera e siate ben certi delle risposte.

L’ebook in palio stavolta è un saggio di… boh! Antropologia? Teologia? Insomma, c’è dentro un po’ di tutto. Di sicuro è un libro stimolante: Ave Mary, di Michela Murgia, pubblicato da Einaudi e già recensito qui.

Le regole le sapete (e se non le sapete le trovate qui in fondo). Perciò fatevi sotto e vinca il/la migliore.

Le domande

  1. Quale fu la prima sonda spaziale a raggiungere il pianeta Mercurio?
  2. Una variabile Delta Scuti è una stella variabile che cambia la propria luminosità a causa di pulsazioni della sua superficie, sia radiali sia non radiali. Vero o falso?
  3. Con che termine anglosassone comunemente ci si riferisce al gruppo centrale di stelle che si trova nella maggior parte delle galassie a spirale?
  4. Quanti sono i satelliti naturali di Urano scoperti fino al 2005?
  5. Il vento solare può raggiungere velocità superiori a 100 mila chilometri al secondo. Vero o falso?
  6. Come si chiamava e quando fu spedito il primo gatto nello spazio?
  7. In che anno e da chi fu scoperta la galassia Sombrero? In quale costellazione si trova? Qual è il suo numero di catalogo NGC? Tutte le risposte sono obbligatorie.
  8. Edmund Halley si accorse che le caratteristiche della cometa apparsa nel 1682 erano simili a quelle osservate per le comete del 1531 e del 1607. Chi furono gli osservatori che avvistarono la cometa in quegli anni?
  9. Quanto vale la velocità orbitale media di Marte?
  10. Qual era, nell’antica astronomia greca, la stella che indicava la chela meridionale dello Scorpione? E quella che indicava la chela settentrionale? A che costellazione appartengono ora queste due stelle e quali sono i loro nomi propri? Rispettare nella risposta l’ordine delle stelle così come è richiesto nella domanda.
  11. Gli animali con le corna erano oggetto di adorazione nel Medio Oriente preistorico, come testimoniano tavolette risalenti addirittura al V millennio a.C. Per migliaia di anni questi animali giocarono un ruolo di primo piano nelle antiche mitologie. Willy Hartner, già direttore dell’Institut für Geschichte der Naturwissenschaften presso la Johann Wolfgang Goethe-Universität di Francoforte, ha ipotizzato che esistesse una costellazione primitiva che originariamente era formata da quelle attuali del Capricorno e dall’Acquario. Quale animale era rappresentato in quell’antica costellazione?
  12. Qual è il nome proprio della stella Theta Eri? Chi fu lo scopritore della sua duplicità? Sono obbligatorie entrambe le risposte.
  13. Quale acronimo anglosassone indica gli oggetti che formano la Fascia di Kuiper?
  14. Come si chiama la zona dell’eliosfera in cui la velocità del vento solare scende al di sotto di quella del suono (relativamente al mezzo interstellare)?
  15. Quali sono i nomi propri dei primi quattro asteroidi scoperti, il primo dei quali oggi viene classificato come pianeta nano?

Il regolamento

  • Per vincere l’Astroquiz è necessario rispondere correttamente a tutte e 15 le domande proposte e spedire, per primi ed entro una settimana dalla pubblicazione dell’Astroquiz, le risposte a Mario Gatti ([email protected]).
  • Il vincitore riceverà il libro Ave Mary di Michela Murgia nella versione ebook di Einaudi e godrà del pubblico plauso su Stukhtra.
  • Le risposte ricevute saranno valutate insindacabilmente dalla redazione di Stukhtra.

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