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Atlantide: Un ipotesi,…cosi’, per gioco

Creato il 25 maggio 2011 da Ignorante

072514_0935_AtlantideUn1.pngAtlante …..Mistero? Leggenda? Ipotesi reale? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’esistenza o meno di questa mitica civilta’ che un effetto sicuramente l’ha ottenuto far diventare ricchi molti produttori cinematografici L’unica prova dell’esistenza di Atlantide la fornisce Platone che ne fa una descrizione nei “Dialoghi”: Nel Timeo, Platone racconta, durante una discussione avvenuta nel 421 a.C. ad Atene, cui parteciparono Socrate, Timeo, Ermocrate e Crizia, su come Solone, giunto in Egitto, fosse venuto a conoscenza da alcuni sacerdoti egizi di una antica battaglia

avvenuta tra gli Atlantidei e gli antenati degli Ateniesi, che avrebbe visto vincenti i secondi. Secondo i sacerdoti, Atlantide era una monarchia assai potente, Situata geograficamente oltre le Colonne d’Ercole, politicamente controllava l’Africa fino all’Egitto e l’Europa fino all’Italia. Proprio nel periodo della guerra con gli Ateniesi un immenso cataclisma fece sprofondare l’isola nell’Oceano, distruggendo per sempre la civiltà di Atlantide. Nel dialogo successivo, il Crizia, Platone descrive più nel dettaglio la situazione geopolitica di Atlantide, datando il tutto novemila anni prima. Secondo Platone il dio Poseidone innamorato di Clito, una fanciulla di Atlantide, “recinse la collina dove ella viveva”, alternando tre zone di mare e di terra in cerchi concentrici di diversa ampiezza, due erano fatti di terra e tre d’acqua …”. Al centro della città vi era il tempio di Poseidone e Clito rivestito di argento al di fuori e di Oricalco all’interno, con al centro una statua d’oro di Poseidone sul suo cocchio di destrieri alati, che arrivava a toccare la volta del tempio. Da Poseidone e Clito nacquero 10 figli, il primo dei quali, Atlante, sarebbe divenuto il governatore dell’Impero. Atlantide divenne una monarchia ricca e potente fu divisa in dieci zone, ognuna governata da un figlio di Poseidone e dai relativi discendenti. Inizialmente il loro era stato un governo saggio e giusto ma la convivenza con i mortali li corruppe a tal punto che Zeus fu costretto ad intervenire, inabissando l’isola.  

Atlantide: Un ipotesi,…cosi’, per gioco

Pianta Di Atlantide descritta da Platone

Ma chi era Platone ? Nato ad Atene nel 428 A.C. Discepolo di Socrate, fu’ Filosofo famoso tra l’altro per aver genialmente elaborato una, moltitudine di teorie quali: la teoria della caverna, quella delle idee, la concezione della filosofia come dialettica, la teoria dell’anima, che influenzano ancor oggi il mondo occidentale. Per meglio capire se Platone e’ persona affidabile dobbiamo rifarci alla “Repubblica” che egli scrisse approssimativamente nel periodo che va dal 390 a.C. al 360 a.C. Ha per tema la giustizia, utilizza Socrate come protagonista, cioe’ fa risultare quest’ultimo come il divulgatore di un progetto di una città ideale, governata in base a principi, teorie prettamente Platoniche Il motivo e’ semplice: Pone Socrate, considerato il piu’ grande filosofo della Grecia Antica, a garanzia delle sue teorie potendo opporre ai suoi detrattori la frase tipica “ me l’ ha detto Socrate…..” Nel Timeo e nel Crizia possiamo ipotizzare che Atlantide ha poca importanza per Platone e serve unicamente come artifizio necessario per esporre le sue idee riguardo la citta’ ideale. Altresì potremmo ipotizzare che come nella Repubblica abbia utilizzato Socrate a garanzia delle sue idee, abbia fatto lo stesso descrivendo Atlantide (l’esistenza di Atlantide per altro fu’ considerata dagli storici greci del suo tempo come certa), utilizzandola come esempio certificato di citta’-stato ideale. E quindi in base a questo ragionamento potremmo credere effettivamente che Atlantide e’ realmente esistita. La curiosita’ su Atlantide non si esaurisce con Platone ma nel corso degli anni molti e famosi scienziati hanno formulato diverse teorie Ecco una rapida carrellata: lo storico Teopompo di Chio descrisse di un dialogo tra re Mida e Sileno: Sileno,un compagno di Dionisio racconta di una terra in mezzo all’oceano conosciuta come Meropide, descrive i Meropidi, una razza di uomini che crescevano al doppio dell’altezza normale e abitavano due città sull’isola di Meropis Eusebes (“città pia”) e Machimos (“città combattente“). Egli inoltre scrive che un’armata di dieci milioni di soldati attraversarono l’oceano per conquistare Iperborea, ma abbandonarono tale proposito quando si resero conto che gli Iperborei erano il popolo più fortunato del mondo Lo storico romano del IV secolo d.C. “Secondo Diodoro Siculo”, descrive i Celti che venivano dall’oceano adoravano gli dei gemelli Dioscuri che apparvero loro provenienti dall’oceano Un trattato ebraico sull’astronomia datato tra il 1378-1379 , allude al mito di Atlantide in una discussione concernente la longitudine. “La nuova Atlantide” di Francesco Bacone del 1627 descrive una civilta’, chiamata Bensalem, collocata al largo della costa occidentale americana. Un personaggio del libro sostiene che la popolazione proveniva da Atlantide, fornendo una storia simile a quella di Platone e collocando Atlantide in America. Non è chiaro se Bacone intendesse l’America settentrionale o quella meridionale Lo scienziato svedese Olaus Rudbeck scrisse nel 1679-1702 Atlantica (Atland eller Manheim), dove sostenne che la Svezia era la perduta Atlantide, la culla della civiltà, e inoltre che lo svedese era la lingua di Adamo da cui si sarebbero evoluti latino ed ebraico. Isaac Newton nel libro The Chronology of the Ancient Kingdoms Amended studia una varietà di collegamenti mitologici con Atlantide. Nell’Ottocento numerosi studiosi mesoamericani, tra i quali Edward Herbert Thompson e Augustus Le Plongeon proposero l’idea che Atlantide fosse collegata alla civiltà Maya e alla cultura azteca Con la pubblicazione nel 1882 di Atlantis: the Antediluvian World Ignatius L. Donnelly tentò di stabilire che tutte le antiche civiltà conosciute discendessero da questa progredita cultura del Neolitico Piuttosto singolare e la tesi di Helena Blavatsky, fondatrice della “Società Teosofica“, Secondo la Blavatsky, ad Atlantide e a Lemuria abitava la terza di sei razze che avrebbero popolato la terra in tempi remoti; i suoi rappresentanti erano poco meno che Dèi, dotati di straordinarie conoscenze esoteriche poi tramandatesi solo entro una ristrettissima cerchia di iniziati. . Ancora piu’ incredibile il medium americano Edgar Cayce egli affermò che Atlantide era stata distrutta a causa del cattivo uso di oscure forze da parte di malvagi sacerdoti, e predisse che alcune parti del continente perduto sarebbero riemerse entro pochi anni a Bimini, al largo della costa della Florida. In effetti, proprio in questa località e proprio alla data prevista, nel 1969, l’archeologo subacqueo Manson Valentine rinvenne alcune costruzioni sommerse (le tracce di una larga strada e un tempio la cui origine è tutt’ora in discussione. ) Hanns Hörbiger (1860-1931) riteneva che la Terra fosse soggetta a periodici cataclismi provocati della caduta di una serie corpi celesti che da comete erano diventati satelliti; la sommersione di Atlantide e di Lemuria sarebbero state provocate dalla cattura dell’attuale satellite della Terra, la Luna. I periodi di avvicinamento dei satelliti avrebbero provocato (per diminuzione della gravità) la nascita di stirpi di giganti di cui parlano la varie mitologie. Alfred Rosenberg parlò di una razza dominante “nordico-atlantiana” o “ariano-nordica”. Nel 1938 l’alto ufficiale Heinrich Himmler (capo supremo delle forze dell’ordine del Terzo Reich) organizzò una ricerca in Tibet allo scopo di trovare le spoglie degli Atlantidei bianchi. gli Atlantidei erano Iperborei: superuomini nordici originari del Polo Nord. Il giornalista italiano Sergio Frau nel libro Le colonne d’Ercole (2002): le colonne, di cui parla Platone, andrebbero in realtà identificate con il canale di Sicilia (assai turbinoso, come descrive Platone), l’isola di Atlantide sarebbe in realtà la Sardegna; il popolo che edificò i Nuraghi coinciderebbe con il misterioso popolo dei Shardana, citati tra i “popoli del mare” che secondo le cronache degli antichi Egizi tentarono di invadere il Regno d’Egitto. Alcuni Šhardana sarebbero quindi emigrati nella penisola italica, dove avrebbero dato origine alla civiltà etrusca. Infine il tedesco Rainer Kuehne che si avvale di rilevazioni satellitari, colloca Atlantide in Spagna, precisamente in Andalusia, vicino Cadice Con tutti questi dati possiamo incominciare a fare un ragionamento logico Se veramente esistiti, gli Atlantidei sarebbero di origine umana o aliena? Se seguiamo il dialoghi di Platone la civiltà di Atlantide ha raggiunto una civilta’ simile a quella moderna. dalla costruzione della città circondata da ben tre canali artificiali e navigabili, i templi di 250 metri di lunghezza e altezza, la costruzione di fonti con acqua fredda e calda, la conoscenza di metalli o leghe oggi sconosciute come l’oricalco, ed infine potendo ipotizzare che abbiano avuto navi e sistemi di orientamento modernamente tecnologici, avendo appunto esplorato tutte le terre del nostro mondo, Si puo’ ipotizzare che se Atlantide fosse esistita e’ evidente che lo sviluppo tecnologico di questa puo’ essere paragonabile, se non superiore al nostro (alcuni studiosi ritengono che essi erano a conoscenza dell’ energia nucleare il cui uso errato sia stata la causa della distruzione anzi polverizzazione della civilta’). Platone inoltre dichiara che e’ stato un dio a realizzare la citta’ e i suoi successori a migliorarla , ma un Dio in realta’ in epoche remote poteva benissimo essere confuso anche con un uomo o popolo che deteneva uno sviluppo tecnologico, potere e sapienza tale da essere considerato qualcosa di soprannaturale. Ma e’ giustificabile l’enorme divario tecnologico che esisteva tra Atlantide e le altre civilta’ di allora? Secondo la teoria dell’evoluzione di Darwin avrebbe dovuto avere un grado di sviluppo tecnologico pari a quelle delle altre civilta’. Ma in realta’ gli studiosi e lo stesso Platone ci descrive Atlantide tecnologicamente molto avanzata. allora quale la spiegazione? Semplice : la popolazione di Atlantide si era sviluppata allo stesso modo in cui si e’ sviluppato la nostra civilta’(scambi culturali conglobazioni di piu popoli concorrenza fra i popoli vicini) ma non sulla terra visto la sua enorme superiorita’ tecnologica. Come abbiamo visto molti studiosi hanno descritto l’atlantideo come una persona molto alta, un gigante praticamente lo storico Teopompo tra il serio e il faceto li descrive con un altezza il doppio di quella umana Heinrich Himmler organizzò una ricerca in Tibet allo scopo di trovare le spoglie degli Atlantidei bianchi. superuomini nordici ,se colleghiamo gli atlantidei agli annunaki di Sitchin questi risultano raffigurati molto alti . Nella bibbia genesi (6:1-8) si legge chiaramente : Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, C’erano sulla terra i Giganti (Nefilim) -: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.   Da qui l’idea che gli Atlantidei avessero dimensioni diversi da quelle degli altri abitanti della terra ma se per Darwin l’uomo e’ un evoluzione di una scimmia, quale scimmia e’ cosi alta da poter essere considerata l’antenato dell’Atlantideo? Possiamo considerare che esso abbia avuto certamente un evoluzione simile a quella dell’uomo ma da un’altra specie che probabilmente non ha un origine terrestre . Un’altra prova e’ il gia’ citato Oricalco un metallo rossastro, che Secondo Platone veniva estratto ad Atlantide, ma che oggi non ne troviamo traccia sulla terra: da qui l’ipotesi che l’oricalco sia un minerale non terrestre importato dagli Atlantidei dal loro pianeta Come abbiamo visto precedentemente gli scienziati che hanno teorizzato l’esistenza di Atlantide hanno ipotizzato tutti una diversa localizzazione geografica: chi ha descritto lo stretto di Gibilterra come localizzazione, chi l’oceano Atlantico, chi il Pacifico, la Svezia, Il polo Nord, la Sardegna la Spagna ; tutti posti diversi La scienza ortodossa considera tutte queste ipotesi fasulle proprio per la varietà dei siti proposti Se invece ragioniamo al contrario possiamo dire che pur presenti sulla terra non hanno una patria ben definita sulla terra proprio perche’ provenienti da altri pianeti. Tutto ciò è in contrasto con quanto testimonia Platone che stabilisce una localita’ precisa in cui è stabilita la città o il regno, è qui che anch’io mi diverto a formulare un’ipotesi fantascientifica ovvero: in base alla descrizione di Platone come in avvio di capitolo si è potuto artificialmente disegnare i profili della città, riproponiamo la foto:

Atlantide: Un ipotesi,…cosi’, per gioco

anche da altre e diverse rappresentazioni, il risultato è molto simile, osservare le immagini qui sotto la forma della città di Atlantide è ovoidale,

Atlantide: Un ipotesi,…cosi’, per gioco

una forma che mi ha molto incuriosito e insospettito, pertanto anch’io ho fatto un disegno della città in una prospettiva diversa, in parole povere, di profilo, con questo risultato:

Atlantide: Un ipotesi,…cosi’, per gioco

Sarà una pazzia ma questo disegno mi ricorda gli ufo ovvero gli oggetti volanti di molte presunte vere e false in foto come le immagini sotto

Atlantide: Un ipotesi,…cosi’, per gioco

incredibile nella mia pazzoide testa si sta sviluppando la pazza idea che in realtà Atlantide fosse uno ufo. Una psiche folle teoria che permette di giustificare il fatto delle diverse dislocazione fatte da tanti ricercatori, ovvero essendo un ufo Atlantide poteva spostarsi in diverse regioni senza alcuna difficoltà oppure erano diversi gli Atantlidei ufo che hanno colonizzato il nostro pianeta, pertanto tutte le diverse dislocazione ipotizzate sono ugualmente valide.   Una di queste dislocazione potrebbe essere quella relativa alla Monte Ararat, infatti il mito Atlantide è collegato ad un cataclisma naturale che ha provocato la sua scomparsa, allora è possibile ipotizzare che nessuna rovina sia mai stata trovata proprio perché la città, ovvero l’ufo è scomparso, abbia cioè abbandonato il nostro pianeta, ma prima di abbandonarlo abbia salvato l’uomo è qualche animale per evitare l’estinzione della vita sulla terra, incredibile la mia pazzia si spinge ad ipotizzare che la barca di Noè altro non è che un ufo scambiato dagli antichi come una città è ovvio che ho sviluppato questa ipotesi, neppure tanto originale, così… per gioco, ma che potrebbe addirittura essere valida se Atlantide fosse realmente esistita In chiusura vi ricordo che quanto sopra descritto trattasi di teorie pseudoscientifiche.

Trattare e leggere tale argomento comunque non comporta malattie suicidi e varie.

L’Atlanticampano d’autore


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