È stata una gara vibrante, incerta fino all’ultimo, quella del salto in alto andata in scena ieri ai Campionati Italiani Assoluti di Milano, ospitati all’Arena Civica “Gianni Brera”. Un testa a testa emozionante tra il torinese dell’Aeronautica Militare Marco Fassinotti e il marchigiano delle Fiamme Gialle Gianmarco Tamberi, già convocato per i Mondiali di Mosca in programma dal 10 al 18 agosto. Strepitoso successo per il primo, arrampicatosi fino alla misura di 2,27, record personale della stagione.
Con l’asticella all’altezza di 2 metri e 25 la sfida si accende. Il 24enne piemontese la supera al secondo tentativo, il 21enne di Civitanova Marche al terzo. Nuovamente al secondo salto, Fassinotti vola oltre i 2,27; Tamberi incappa in due nulli e decide senza successo di passare a 2,29, consegnando il titolo nazionale all’atleta di Torino. A completare il podio il bergamasco Andrea Bettinelli (Fiamme Gialle) con la misura di 2,21.
Si tratta del primo oro in un Campionato Italiano Assoluto per Marco Fassinotti, vincitore di un argento a Grosseto nel 2010 e ad Ancona nel 2012 (manifestazione indoor). Anche diverse apparizioni internazionali per l’atleta classe ’89, finalista nel 2010 e nel 2011 agli Europei di Barcellona e Parigi (indoor), sesto nella rassegna continentale under 23 di Kaunas nel 2009 e quinto in quella di Ostrava nel 2011.
Affacciatosi nel mondo dell’atletica a 11 anni, Marco si cimentò inizialmente nel salto in lungo, gareggiando con la maglia della Safatletica. Nel 2006 decise di concentrarsi a tempo pieno nell’alto, sotto la guida dell’allenatrice Valeria Musso. Nel novembre 2009 l’ingresso in Aeronautica Militare e all’inizio di quest’anno il trasferimento a Birmingham, dove si allena attualmente con Fuzz Ahmed, tecnico del bronzo olimpico e campione europeo 2012 Robert Grabarz. Una scelta sofferta ma quasi obbligata, per migliorare ancora e volare sopra i 2,29 primato personale registrato a Parigi due anni fa.
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