Atletica leggera: due giorni alla finale di Giocatletica, allo stadio Nebiolo

L’Olimpiade delle scuole elementari di Torino si chiama Giocatletica, l’iniziativa creata dall’Assessorato allo Sport e organizzata da Safatletica con l’obiettivo di diffondere l’attività sportiva tra i più piccoli e di favorire l’unione e l’incontro tra i gruppi classe. Mercoledì la giornata conclusiva di un percorso cominciato a gennaio con le selezioni delle 30 migliori quarte e quinte, effettuata sulla base dei “gioca test”, ossia le prove sulle discipline del lancio della palla medica, della corsa di velocità e del salto in lungo da fermo che hanno coinvolto 550 classi in tutte le circoscrizioni della città.

La dodicesima finale di Giocatletica animerà la pista e gli spalti dello stadio Primo Nebiolo fin dal mattino, con la sfilata dei primi gruppi di bambini a partire dalle 9,00. Il loro ingresso sarà preceduto da quello della fiaccola portata dagli ambasciatori di World Harmony Run, l’associazione che dal 1987 organizza corse podistiche per lanciare messaggi di pace e fraternità nel mondo. Una volta in campo, gli allievi delle diverse scuole inizieranno a gareggiare nelle varie specialità, leggermente modificate rispetto a quelle provate durante l’anno: salto in lungo con rincorsa, 40 metri di velocità e lancio della palla medica. Novità assoluta di questa edizione sarà la competizione “saetta di Torino”, istituita in memoria di Pietro Mennea e disputata dagli 80 migliori velocisti osservati nei mesi scorsi. A una prima fase di qualificazione seguiranno la finale maschile e femminile, nelle quali accederanno i migliori 6.

Per ottimizzare i tempi e impegnare più classi contemporaneamente sono state disposte 16 postazioni complessive per lo svolgimento delle varie prove, ognuna presieduta da un giudice. Il termine della mattinata di gare è previsto per le 12; ma la giornata proseguirà nel pomeriggio al PalaRuffini, con la premiazione, i ringraziamenti e l’intervento degli sponsor a partire dalle 14,30. Come tradizione sarà stabilito il vincitore del concorso per i tifosi, nato con l’intento di educare grandi e piccoli al fair play dentro e fuori dal terreno di gioco. Coinvolti in questa originale sfida gli allievi delle classi partecipanti o meno alle gare in pista e i genitori presenti, con il compito di creare la coreografia più colorata e divertente.

Spirito di gruppo, correttezza e divertimento; queste le parole chiave della manifestazione di dopodomani, momento unico di aggregazione tra centinaia di bambini, uniti nello sport e nel gioco. Come afferma Ivo Marco, presidente e fondatore di Safatletica: “Praticare attività fisica a livello giovanile significa crescere sani e vivere bene ed è l’unica via per costruire i campioni del futuro”.

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