Atletica leggera: Safatletica presenta Giocatletica, lo sport per le scuole

Sono passati ormai vent’anni dal giorno in cui Ivo Marco, professore alla Sacra Famiglia, aggregò il primo gruppo di ragazzi dando origine a Safatletica. Promuovendo nelle scuole attività fisica e progetti sportivi, la società ha cresciuto nel tempo migliaia di atleti, portandone alcuni a livelli di eccellenza. Ma gli ottimi risultati a livello agonistico non hanno oscurato l’obiettivo originario: avvicinare i giovani allo sport sano, attraverso cui crescere soprattutto dal punto di vista umano.

Perfettamente in linea con questo pensiero è nato undici anni fa il progetto “Giocatletica”: “L’8 maggio, con la manifestazione allo stadio Primo Nebiolo, terminerà la dodicesima edizione” spiega Ivo Marco, presidente di Safatletica, organizzatrice dell’evento. “L’iniziativa nacque dalla proposta del Comune di diffondere nelle scuole varie attività sportive, per favorire l’unione e il confronto tra le classi. Tra tutte le discipline proposte, l’Assessorato scelse l’atletica, l’unica in grado di contenere tutti i diversi gesti dello sport: salti, corsa, lanci. L’evento è progettato e finanziato dall’Assessorato allo Sport ed è inserito nel curriculum per Torino Capitale Europea dello Sport 2015, promuovendo l’attività fisica a livello giovanile. Questa è indispensabile per una crescita sana e per la costruzione dei campioni del futuro”.

Mercoledì si svolgerà la giornata conclusiva di un evento cominciato mesi fa, che ha coinvolto ben 550 classi (quarte e quinte elementari) tra le dieci circoscrizioni di Torino: “A partire da gennaio si sono svolti i “gioco test”, ossia le selezioni nelle discipline del salto in lungo da fermo, della corsa di velocità e del lancio della palla medica. Ottanta tecnici hanno visionato le diverse scuole partecipanti e hanno stilato le graduatorie per classe, attribuendo a ognuna di queste un punteggio dato dalla media di tutte le prestazioni individuali. Alla finale parteciperanno le tre migliori quarte e le tre migliori quinte per ogni circoscrizione, così da arrivare a 60 classi complessive”.

A conferma di una filosofia tesa a rafforzare i rapporti di amicizia è la partecipazione attiva dei bambini diversamente abili, impegnati nelle discipline al pari dei loro compagni e valutati in proporzione: “Tutti gareggiano nelle varie prove nei limiti delle loro possibilità. Chi non è in grado di sostenerne alcune partecipa alle altre oppure viene coinvolto in altri modi. In questo modo tutti si sentono integrati all’interno del gruppo classe”. E per rafforzare i concetti di aggregazione e spirito di squadra è stato istituito anche un concorso per i tifosi: “Questa particolare competizione premia la coreografia più colorata e simpatica ed è aperta a bambini e genitori”.

Un colorato anticipo della finale di “Giocatletica” è in programma sabato al Primo Nebiolo: “Dopodomani ci sarà il Family Day, con gare e attività di gruppo non competitive che coinvolgeranno le famiglie. Sarà una giornata all’insegna del divertimento, per trasmettere a grandi e piccoli i valori dello sport”.

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