Conversazione con Stelio Bonsegna- commentatore politico
Stelio Bonsegna
di Francesco La Rosa
Queste elezioni hanno evidenziato alcuni aspetti: astensione alta e vittoria di grillo e orlando, come te lo spieghi?
Il distacco tra partitocrazia ed elettorato, sta diventando sempre più grande. Lo evidenziano gli ultimi risultati elettorali, tra enormi astensioni e voti di protesta. L’insistere nella vittoria del PD, mi fa tanto pensare alla vittoria di Pirro. Il PDL raccoglie ciò che ha seminato, visto come si è presentato ad i suoi elettori, cioè disordinato al suo interno, lontano dal suo iniziale programma elettorale. Paga soprattutto il suo appoggio al Governo Monti. Tale insistenza a questo appoggio, mi conferma quanto da me sospettato agli albori di questo Governo e cioè, che vive su un abbietto ricatto a Berlusconi. Un ricatto, non certo fattogli da Monti, ma da qualcuno ben più in alto. Quindi voto disertato, o dato per protesta ad altre formazioni, che pur non essendo garanti delle esigenze popolari, sono comunque un punto di rottura con la partitocrazia esistente.
Bersani dice che a Parma non vinto ma non ha nemmeno perso, ma che gioco è?
Quando non si vuol ammettere di essere un partito fuori tempo, fuori dal mondo, fuori dal comune sentire degli italiani, ci si attacca a tutto per sentirsi (ma solo per sensazione) vivo.
Anche in Umbria il trend nazionale è stato confermato, fine dell’espansione del centrodestra nei municipi?
Il centro- destra sta pagando a caro prezzo gli avvenimenti che lo hanno attraversato questi 3 anni di passione. Ma quello che sta pagando di più è il suo appoggio al Governo Monti. Un’insistenza questa molto sospetta ed è strano che gli italiani non si facciano questa domanda: come mai? Non è stato sempre il centrodestra contro i Governi dei Tecnici? Non li ha sempre messi all’indice. Come mai oggi appoggiano un Governo dei tecnici, che a sua volta si avvale di altri tecnici, che a loro volta chiedono agli italiani suggerimenti, per poi metterli nel cestino? Se mi posso esprimere, è una vera e propria presa per i fondelli dei suoi elettori. In quanto non si svicolano le proprie responsabilità, affidando ad altri il compio di togliere l castagne dal fuoco.
Stai dicendo che gli elettori del centrodestra si aspettano che il Pdl sfiduci monti?
Credo che ormai, gli elettori di Centro-Destra si siano messi l’anima in pace, aspettando un futuro messia, in quanto il danno a loro è già stato fatto: IMU, vari balzelli sui carburanti, tasse dappertutto e stipendi da fame. Credo che ormai la storia del centrodestra sia bell’e finita con un suicidio collettivo del partito ed anche della coalizione (compresa la Lega).
Infatti all’orizzonte non si vedono progetti Pdl per una nuova Italia, quindi pensi che la classe dirigente di centrodestra non sarebbe in grado di reggere alle accuse di sfascismo che inevitabilmente arriverebbero?
Quando quasi il 60% dell’elettorato non si reca alle urne, fossi un dirigente di partito, mi dimetterei subito, in quanto non competente a mettere in atto quanto dall’elettorato richiesto.
Anche in umbria?
Soprattutto in Umbria., dove molti dirigenti del PDL e Lega han fatto di tutto, fuorché opposizione. Tanto è vero che alcune volte (in alcune scelte) ho pensato che erano loro a governare la regione.
Quindi il recente congresso provinciale pdl, non ha cambiato nulla?
A parole, sembra si sia fatta la rivoluzione, ma i fatti mostrano il contrario. Una stagnazione del potere interno al partito scandalosa. E molti al suo interno la pensano come me. Premetto: io non sono iscritto al PDL.
Se dal centrodestra possiamo aspettarci poco, dalle amministrazioni di centro sinistra cosa aspettarsi? come gestiranno il tesoretto dell’IMU? Faranno ricorso a nuove consulenze? A nuove spese improduttive?
Sappiamo tutti quanto questa Regione sia esosa e costosa, per una popolazione di circa 850.000 abitanti (un quartiere di Milano). Ha più consulenti (amici) questa regione (dopo la Sicilia) che altre, ma servono a mantenere solidi rapporti con l’elettorato, che viene puntualmente pasturato. Comunque anche l’elettorato di centrosinistra sta arrivando al punto di non ritorno, lo dimostrano i voti dati a liste esterne al partito stesso o a partiti diversi dalla propria appartenenza. Ai politici di ogni colore oggi, manca la coerenza, l’onestà intellettuale e sopratutto lo spirito di servizio con cui si approcciano al loro ruolo. La gente non si sente più schiava dei partiti, non si sentono più sudditi e lo si nota nei loro commenti in libertà, come nei social network, molto frequentati e dove danno sfogo ai loro desideri di vera libertà.
Concludiamo con una domanda di cronaca? l’attentato al direttore dell’Ansaldo fa temere ad una rinascita del terrorismo che sembrava ormai una cosa del passato, e la vicenda di Brindisi, anche se molto diversi fra di loro possono avere qualcosa in comune?
Domanda che metterebbe in imbarazzo chiunque, ma non me. Purtroppo potrò rispondere solo sibillinamente. Chi ha letto il “Principe” del Macchiavelli, si renderà conto di come sia facile soggiogare l’opinione pubblica, sopratutto se si hanno a disposizione mezzi d’informazione su tutto il territorio nazionale. Quindi la manipolazione è insita nel potere e non è una favola ne fantapolitica. E’ sempre stato così e sempre lo sarà. Sta a noi popolo far si che un giorno il potere sia un po’ (dico un po’) più trasparente, in quanto la trasparenza totale non esiste, per ovvie ragioni di sicurezza nazionale.
Vuoi dire che nulla è casuale e che un sottile filo lega questi episodi? e che la stampa ha approfittato di questi fatti i per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dalla crisi economica? mi sembra inquietante come risposta
No comment!