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Attentato in Siria e Afghanistan. Operatori Cicr rapiti

Creato il 14 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Duplice attentato in Siria e Afghanistan. 20 morti in Siria, mentre i soldati itailani oggetto del secondo attentato sono rimasti illesi.

Photo credit: FreedomHouse / Flickr/ CC BY 2.0.

Spirale di violenza in Medio Oriente, con la Siria che fa da punto focale per le tensioni interne e, inevitabilmente, verso le organizzazioni che, pur con nobili propositi, compiono la loro azione in vere e proprie zone di guerra. Un attentato a Idlib, nella Siria nord-occidentale, con l’esplosione di un’autobomba, ha ucciso almeno 20 persone, anche se si tratta di un bilancio molto provvisorio. Purtroppo non si hanno ancora notizie certe sul rapimento dei sei operatori della Croce Rossa internazionale (Cicr) rapiti nel nordovest della Siria. Secondo alcune fonti un gruppo di uomini armati avrebbe aperto il fuoco contro il convoglio della delegazione lungo la strada Sermin-Saraqib. Poi il gruppo è stato sequestrato e preso in ostaggio. L’unica cosa certa sembrerebbe il fatto che non ci sarebbero italiani tra di loro; lo si apprende dalla Farnesina, sulla base degli accertamenti condotti finora dall’Unità di crisi con l’ambasciata italiana a Beirut. Ai sei operatori rapiti, se n’è purtroppo aggiunto successivamente un settimo, un volontario siriano della Mezzaluna Rossa araba, rapita da un commando di uomini armati. La Croce Rossa Internazionale ha chiesto l’immediata e incondizionata liberazione degli operatori rapiti e il capo della delegazione del Circ in Siria aggiunge in una nota: “il Cicr e la società della Mezzaluna rossa siriana (Sarc) lavorano instancabilmente per fornire assistenza umanitaria imparziale ai più bisognosi in tutta la Siria. Incidenti come questo minano potenzialmente nostra capacità di aiutare coloro che hanno più bisogno di noi. L’organizzazione umanitaria è impegnata ad assistere il popolo siriano e continuerà a condurre le sue attività umanitarie sia nel Paese che nei Paesi vicini« in favore dei rifugiati”.  Intanto è violenza anche in Afghanistan, questa volta con un attentato contro i nostri soldati. Un ordigno sarebbe esploso al passaggio di alcuni veicoli di un convoglio di militari italiani, per fortuna senza gravi conseguenze. Il Comando del contingente ha fatto sapere che non ci sono stati feriti, ma solo danni ad un mezzo.


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