Ci si sveglia leggendo che tutti noi siamo spiati e che forse i nostri dati sono in mano americane.
Tutto grazie alle rivelazioni di un ex ragazzo che lavorava presso la NSA,il servizio di sicurezza americano.
L’Italia assieme ad altri stati europei,fin dal dopoguerra,avrebbe stretto un patto con lo zio d’America per fornire dati privati da mettere in un database per controllare meglio ogni mossa possibile.
Alla luce dei fatti viene fuori anche che i diplomatici europei di Bruxelles sono stati intercettati e spiati,quindi ascoltati nelle loro conversazioni private o con i capi di stato.
Una conferma sarebbe, se si rivelasse autentica, del ruolo dominante dell’America,quel ruolo che dopo l’undici settembre,e’ diventato una ossessione per i presidenti americani e che ledono ai patti di accordi tra europa e states.
Insomma spiati o no,a noi comuni mortali del popolo dei precari,disoccupati,lavoratori part time,cassaintegrati,in mobilita’ cosa mai puo’ fregare?
Siamo “offesi” se lo zio Sam ci vede e ci cataloga come possibili terroristi futuri?
E se poi fosse il nostro amato paese,si quello delle puttane alla corte di re Silvio,delle bustarelle agli imprenditori,dei misteri di Ustica sino al caso Moro,a spiarci cosa cambierebbe in noi?
A ME UN C……………….O!!!!!!!
E A VOI?