L’alluminio è un metallo ma anche un oligoelemento presente in natura e negli alimenti. In certe dosi contribuisce a tonificare il sistema nervoso, ma il problema è che ne ingeriamo quotidianamente a causa di pentole, acqua, oltre che venirne a contatto con alcuni cosmetici (deodoranti in particolare). Questo finisce per accumularsi e diventa dannoso per la nostra salute.
Valori alti di alluminio si trovano nel morbo di Alzhaimer e in chi fa Emodialisi. L’alluminio tende ad accumularsi nelle arterie, nei polmoni, nel fegato, nella tiroide, nel cervello.
Si fissa sulle ossa, nel cervello e nello stomaco, se e’ presente in dosi tossiche provoca i seguenti sintomi, nausea, costipazione, coliche, spasmi digestivi, crampi muscolari alle gambe, sudorazione abbondante, paralisi, disturbi nella formazione delle ossa, senilita’ precoce, perdita della memoria, morbo di Alzaimer, alcuni casi di psoriasi e di epilessia, ipoparatiroidismo
Vediamo come difenderci.
La prima cosa a cui dovremo stare attenti sono i contenitori di alluminio per il cibo e la carta argentata. Se possibile, abolite le pentole in alluminio e preferite quelle in acciaio o, ancora meglio, in coccio o vetro.
- Non conservare per più di 24 ore cibi acidi o salati in un contenitore di alluminio o a
contatto con carta argentata;
- Non lasciare per troppo tempo i cibi nelle pentole in cui li hai cotti. Preferisci piuttosto la
conservazione in un piatto in ceramica;
- Riduci il consumo di bibite in lattina;
- Controlla le etichette dei prodotti alimentari, medicinali e cosmetici che acquisti, evitando