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Attenzione: si muovono le super star!

Creato il 18 luglio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Kobe BryantIl lock out che aveva gettato tutti noi nella disperazione si sta rivelando invece un’enorme opportunità per vedere da vicino i migliori giocatori del mondo. L’accordo tra Deron Williams ed il Besiktas infatti sembra essere il primo di una lunga serie, a partire proprio dalla squadra del presidente Yıldırım Demirören che nei giorni scorsi era arrivata ad un passo dal mettere sotto contratto anche Kobe Bryant, prima che i conti della società venissero congelati per il caso di calcio-scommesse che si sta abbattendo sul campionato turco. Ma il cinque volte campione NBA ha confermato la volontà di giocare “overseas“: probabilmente a questo punto non sarà con il Besiktas, ma proprio ieri sera Kobe ha detto ai microfoni della Reuters di essere pronto per giocare in Europa o in Cina, sottolineando che il basket di oggi è quantomai globale.

Un altro ex MVP pronto a partire anche domani è Steve Nash: il playmaker dei Suns ha già ammesso che sarebbe felicissimo di giocare fuori dagli States durante il lock out, d’altra parte il canadese è nato in Sud Africa da genitori inglesi, è stato sposato con una paraguayana, ha un contratto con una marca cinese di scarpe (la Lu You) ed in questi giorni si trova a Parigi… il termine globalizzazione per Nash è riduttivo. Offerte sicure per ora non sembra siano arrivate, anche se il suo agente Bill Duffy ha confermato la volontà di Steve di provare questa esperienza. L’unica squadra che sembra si sia mossa verso l’ex Mavericks è il Real Madrid, in cerca di un play, e per altro Nash avrebbe anche il

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passaporto comunitario. Madrid potrebbe essere una destinazione interessante anche per motivi calcistici, vera grande passione di Nash. Ma le Camisete Blanche, che probabilmente non possono permettersi di prendere un giocatore solo per qualche mese, puntano forte su alcuni free agent NBA come Maurice Evans, Anthony Parker, Sasha Pavlovic e… Jamal Crawford certamente un crack a livello europeo.
Anche Dwight Howard ha aperto le porte ad una esperienza “overseas“: in fondo la possibilità di star fermi un anno e soprattutto perdere decine di milioni di Dollari non la vuole vivere nessuno, così anche il mercato cinese, numericamente di livello altino, si fa piuttosto interessante.
La strada aperta da Deron Williams sembra quindi meno impervia del previsto, a sicuramente a questo punto qualche altro big si muoverà: business is business!


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