Magazine Diario personale

Attimi di stordimento under 30: quando essere giovani non è garanzia di lucidità!

Da Romina @CodicediHodgkin

Temo che, in me, il rapporto tra l’età e il rincoglionimento inizi ad allontanarsi dall’equilibrio.

Questa mattina, mi sono alzata e sono andata in bagno a passo sicuro e senza vedere nulla di strano. Essendo molto miope, la prima cosa che ho fatto dopo aver lavato il viso è stata mettere le lenti a contatto. Le indosso e mi si appanna ferocemente la vista. Forse, mi sono detta, si erano attaccate alle pareti della confezione e si sono un po’ asciugate. Le tolgo e – con grande disinvoltura – prendo il barattolo della soluzione salina e le sciacquo. Provo a metterle di nuovo e ancora vedo appannato. Forse sono io che ho la cipiccia*, mi dico. Mi lavo di nuovo il musetto.

Metto di nuovo le lenti e la cosa proprio non va. Le tolgo di nuovo. Cerco di capire cosa c’è di sbagliato. Per la cataratta mi pare un po’ presto. Per carità, con i trascorsi che ho io mi aspetto di tutto ma…

Proprio non riesco a capire. Afferro un portalenti, lo riempio di soluzione salina e decido di mettere in ammollo per qualche minuto le lenti. Tolgo la lente destra, la metto nel portalenti e continuo a vedere male, d’altra parte, ho tolto la lente, è normale. Tolgo anche la sinistra e la metto via. Vedo molto nitidamente e mi rendo conto che questo, senza lente, non è normale.

Ora, mi rendo conto che già in condizioni favorevoli non sono un fulmine di guerra, ma la mattina, sveglia da dieci minuti e senza ancora aver preso il caffè, questa situazione mi esorbita.

Tolgo la lente sinistra e mi rendo conto che non è una lente. Sono due. Due? Sicuramente, mi dico, avrò messo entrambe le lenti nello stesso alloggiamento del portalenti e, da stordita conclamata, le ho messe entrambe nello stesso occhio. Oh, che torda, sghignazzo tra me. Eppure c’è qualcosa che non mi torna. Il fatto che io veda bene dal sinistro è sospetto. Controllo anche il portalenti di sinistra e…trovo una lente. Esploro l’occhio sinistro e mi rendo conto che sto indossando una lente. Una lente nell’occhio, due nel portalenti di sinistra, una nel portalenti di destra. Due occhi, quattro lenti a contatto.

All’improvviso, capisco tutto. Ieri sera non solo ho dimenticato di togliere le lenti ma questa mattina, oltre a non essermi accorta del fatto che vedevo bene (e si che non è che io sia poco miope…la differenza l’avrei dovuta notare) ci ho anche rimesso sopra le lenti nuove. E con due lenti una sull’altra grazie che non ci vedevo.

Vi prego, ho bisogno di sentirmi dire che voi avete fatto di peggio…

*cipiccia: termine con cui mia nonna indica le “caccoline” degli occhi e, più in generale, quella sorta di patina che, al risveglio, a volte, offusca la vista.


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