Continua l’attività preventiva e repressiva dei Carabinieri della Compagnia di Marsala, che sarà ulteriormente intensificata con servizi ad hoc in vista delle prossime festività: posti di controllo con l’utilizzo dei pre-test e dell’etilometro, controlli ad esercizi pubblici, vigilanza ad obiettivi sensibili, hanno portato ottimi risultati, sia da un punto di vista della prevenzione, che della repressione.
Sono stati, infatti, denunciati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria 6 soggetti:
- T.V.e M.S., marsalesi rispettivamente di 24 e 39 anni, denunciati per guida in stato di ebbrezza accertato mediante etilometro in dotazione. Entrambi, inoltre, si sono visti ritirare le proprie patenti che sono state trasmesse alla Prefettura di Trapani che deciderà sul periodo di sospensione;
- F. N. L.e C. D., 39enne marsalese e 24enne rumeno, deferiti perché trovati alla guida dei propri ciclomotori senza aver mai aver conseguito il previsto certificato di idoneità alla guida;
- G.F.e L.L.S., 34enne e 24enne petrosileni, per possesso ingiustificato di coltelli del genere vietato, che sono stati sottoposti a sequestro.
Nel corso degli stessi servizi, altresì, i Carabinieri della Stazione di Petrosino, coordinati dal Luogotenente Maurizio Giaramita, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala nei confronti di Pietro Marino, 54enne petrosileno, reo di aver commesso reati contro la persona. Fermato dai militari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari per espiare la rimanente pena di un mese di reclusione.
Sempre i militari di Petrosino, nel corso dei controlli ai soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, hanno
proceduto all’arresto di Fabrizio Casano, 24enne petrosileno, evaso dagli arresti domiciliari, a cui è stato sottoposto dal 21 gennaio scorso per il reato di rapina impropria. Dopo l’udienza celebrata col rito direttissimo, a seguito della quale è stato convalidato l’arresto, il soggetto è stato nuovamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.