Atto dovuto

“La ringrazio, ma sono fedele a Telecom” – è la risposta che la ‘povna riserva, invariabilmente, a tutti gli operatori di altre compagnie telefoniche che, con improbabili 'offerte', le rompono i coglioni di sabato pomeriggio, oppure mentre è in bagno, o alle otto e mezzo di sera. Di solito questo basta a spiazzarli, anche se una volta una signorina di call centre si è permessa di richiamarla, e di aggredirla con tono da pubblico ministero in vacanza, sbraitando nel suo orecchio poco gradevoli parole ("Adesso lei deve dirmi le ragioni per cui preferisce Telecom, subito!"). La 'povna - la cui pazienza verso questi disturbatori di professione della quiete privata (e pure pubblica) dura al massimo lo spazio di uno o due battute - le ha risposto prontamente "Non si permetta mai più di richiamarmi, con questo o altri toni, oppure la denuncio", ma in realtà non è di questo che vuole parlare.
Vuole parlare, invece, di come nello spazio di due giorni lavorativi e mezzo (e uno di questi era sabato, e dunque anche, anche...) la Telecom, chiamata per un problema alla sua ADSL, lo abbia risolto in maniera tempestiva, efficiente e ben gentile.
Ma, per raccontare la storia dall'inizio, bisogna tornare ai primi di settembre, quando la sua connessione internet inizia ad andare a sbalzi, alimentando in una 'povna che fatica a scrivere con la contintuità che desidererebbe l'immagine (coniata da un suo amico, e memorabile) di un server a criceti. Lei però era in partenza per Neverland e dunque dietro alle bizze di Alice, questo è certo, non ci poteva stare. Al suo ritorno, invece, è stata travolta dall'autunno e, più prosaicamente, dal temporale. Ha pensato dunque che quelli che vedeva fossero problemi - in via di risoluzione - causati dal maltempo, e, prima di gridare "al lupo!" inutilmente, ha deciso di aspettare. Le cose (dopo un momento di apparente ritorno all'ordine) sono andate però sempre peggiorando, finché la 'povna, sabato scorso, ha preso in mano la cornetta, ha digitato il 187 e si è disposta mentalmente a un calvario infinito e defatigante, di quelli che la vox populi tende, comunemente, ad alimentare.
Per la verità (a parte un unico episodio, lontano, in tanti anni) lei non aveva mai avuto poi molto da lamentarsi. Però, se si metteva a sentire quello che le dicevano intorno, aveva, lo confessa, un po' di ingiustificato pregiudizio con cui doversi confrontare. Pregiudizio che è stato smentito prontamente dall'efficienza con cui, da sabato pomeriggio alle 16.30 (ora della segnalazione guasto), il problema è stato risolto alla radice, prima con una serie di prove tecniche dalla centralina (in Sardegna) e poi con la visita ufficiale di un ottimo tecnico, in persona, strumenti tecnologici, e modem nuovo pronto alla consegna, martedì mattina. E la 'povna - gratissima - si è vista confermare, per una volta, le ragioni di una fedeltà continuativa e per scelta. Le cui ragioni - se anche non le ha volute dire alla signorina del call-centre - si annidano nella consapevolezza che è l'azienza più duratura e competente, con il miglior personale al reparto sviluppo; e poi per la questione dell'ultimo miglio, e della gestione di linee, server e ripetitori. Tanto è vero che - mentre stava ferma, da vent'anni nella sua isola di fedeltà che sembrava cocciuta, e un po' demente - ha visto tutta una serie di amici cari fare il giro dei provider, per poi tornare al punto di partenza (magari con le parole, ingenue e inconsapevoli: "sai, alla fine ho trovato una super offerta della Telecom!"), dove lei li aspettava, tranquilla e inamovibile, per dare loro il "bentornati!" da un viaggio per il quale lei si è sempre rifiutata di partire.
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque (e nessuno l'ha pagata per scrivere questo post, ci tiene a precisarlo). Certo, l'arrivo del solerte tecnico, all'improvviso, l'ha beccata (coi siparietti del caso) esattamente mentre, con tutti i capelli zuppi, usciva dalla doccia. Ma di questo, come è ovvio, si può dare la colpa non certo alla compagnia telefonica, quanto alla malizia, consueta e inconfondibile, dello sceneggiatore.