Oggi è andata in onda l’ultima puntata di Le Storie su raitre che per un decennio ha arricchito il panorama culturale dell’offerta televisiva del servizio pubblico.
Oggi il presentatore Corrado Augias ha annunciato il suo abbandono del programma con la speranza che possa proseguire con altro conduttore, visti anche i lusinghieri ascolti.Peccato, perché giusto dopo pranzo, poco prima di cedere l’armi all’abbiocco post prandiale, era davvero garbato l’incontro, mai urlato, di Augias con il suo ospite/contendente a sviscerare l’ultimo libro pubblicato contestualizzato dalle domande dai liceali assorti che ogni tanto venivano ripresi, ma le cui domande guarda caso erano quelle che avevamo anche noi sulla punta della lingua. Sarà stata pure una mia impressione, ma dopo l’”immersione culturale” mi sentivo “arricchito” e m’accontentavo d’aver riflettuto giusto per un momento giusto di una frase o di un’impressione trasmessa dallo studio di raitre.
“Di anno in anno, è capitato di sentire ragionare di letteratura, storia e filosofia con: Luis Sepulveda, Andrea Camilleri, Giulio Giorello, Umberto Eco, Luciano Canfora, Miriam Mafai, Eva Cantarella, Claudio Magris, Dacia Maraini, Antonio Scurati; di spettacolo con: Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, Dario Fo e Franca Rame, Francesco de Gregori, Mario Monicelli; di scienza con: Umberto Veronesi, Carlo Flamigni, Edoardo Boncinelli, Danilo Mainardi e, per la politica, Le Storie si pregia, tra gli altri, di aver avuto ospite il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.”
L’ultima puntata di commiato è stata dedicata a Calamandrei, senza il consueto dibattito, ricordando le altre “colonne” che hanno ispirato la redazione in questi anni: Kant, Gobetti, Gramsci giusto per chiarire quanto si è riusciti a volare in alto.
Il saluto finale sulle note dell’overture del Guglielmo Tell, ancestrale sigla di chiusura della programmazione della Radio televisione italiana che ai suoi bei tempi andati sarà stata pure ingessata e magari un po’ bigotta, ma che aveva ben chiara la sua missione di servizio pubblico che oggigiorno si è persa nella rincorsa dell’auditel.
A noi “orfani” la speranza di trovare un altro lido all’altezza di Le storie – diario italiano di Corrado Augias.