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Audience News Online Italia Ottobre 2014

Creato il 17 dicembre 2014 da Pedroelrey

Sono stati dif­fusi i dati Audi­web rela­tivi alla total digi­tal audience [PC & mobile] del mese di ottobre.

Mi sono preso il tempo di effet­tuare le neces­sa­rie ela­bo­ra­zioni ana­liz­zando le 35 fonti d’informazione online a carat­tere nazio­nale e/o pluriregionale.

Nella let­tura dei dati si tenga conto del noto feno­meno delle aggre­ga­zioni atteso ormai da un anno e che per l’audience da mobile le fasce d’età 2–17 e over 74 non ven­gono con­teg­giate. La total digi­tal audience è la stima totale dell’attività effet­tuata dagli utenti attra­verso com­pu­ter e device mobili al netto delle sovrap­po­si­zioni tra i diversi device rile­vati; motivo per il quale som­mando i dati da PC a quelli da mobile non si ottiene il cor­ri­spon­dente valore indi­cato come total digi­tal audience.

Fatte le dove­rose pre­messe meto­do­lo­gi­che, vediamo i dati di audience, pagine viste e tempo speso.

1) Total Digi­tal Audience —  utenti unici giornalieri

Si con­ferma anche nel mese di otto­bre il pri­mato di Repub­blica, Cor­riere e TGCom24. Men­tre però la prima ha un anda­mento posi­tivo rispetto a set­tem­bre [+1.61% totale digi­tal audience], Cor­riere e TGCom24 per­dono rispet­ti­va­mente il 4.18% ed il 6.26%.

Com­ples­si­va­mente posi­tive le per­for­mance della ver­sione online dei quo­ti­diani con una cor­ri­spon­dente ver­sione car­ta­cea con Il Fatto che cre­sce del 5.8%, Il Sole24Ore del 9.2%, Il Gior­nale +14% e Libero + 3.5%, men­tre, oltre al già citato Cor­riere, in calo Il Mes­sag­gero [-9%] e La Stampa [-3.3%]. Buona la ten­denza anche per ANSA con un +6.4%.

Oltre a Fan­page e Blogo, tra i pure players, spic­cano Leo­nardo e Nano­press all’interno della top ten degli utenti unici gior­na­lieri. Quest’ultimo ha però un anda­mento nega­tivo [– 10.7%] rispetto al mese pre­ce­dente con­tra­ria­mente alle altre tre testate.

Posi­tivo anche l’andamento de Il Post [+6.5%] e Dago­spia [+4.3%], non è così per Huf­fing­ton Post Ita­lia che regi­stra una fles­sione del 5.1%. Affari Ita­liani, Bli­tz­quo­ti­diano e, soprat­tutto, Lin­kie­sta non rie­scono a sfon­dare e restano al fondo dell’informazione online per numero di utenti unici.

Se TgCom24, pur al netto del “truc­chetto” delle aggre­ga­zioni, resta di asso­luto rilievo. Rai­News ed ancor­più Skytg24 hanno valori mode­sti. Col­pi­sce soprat­tutto Rai­news che con la ric­chezza di mate­riali dispo­ni­bili avrebbe cer­ta­mente le basi, in ter­mini di con­te­nuti, per emer­gere. Ci tor­nerò sopra in maniera spe­ci­fica e dettagliata.

Tra i grandi por­tali domi­nano quelli di Ita­liaon­line con la sezione noti­zie di Libero e Vir­gi­lio, per i quali però non sono dispo­ni­bili i dati da mobile.

Nel totale, al lordo delle sovrap­po­si­zioni, vi sono stati oltre 13.8 milioni di utenti gior­na­lieri dei quali 9.2 da PC e 4.8 da mobile.

2) Pagine viste giornaliere

Le pagine viste sono, per la stra­grande mag­gio­ranza delle testate, para­me­tro, ahimè, per la red­di­ti­vità del sito poi­ché è in base a que­ste che si rea­liz­zano buona parte dei fat­tu­rati deri­vanti dall’advertising.

Se nel com­plesso rispetto al ran­king degli utenti unici gli spo­sta­menti sono minimi, così non è nell’analisi del det­ta­glio delle dif­fe­renze tra page views da Pc e da mobile.

Tra tutti spicca La Stampa che rea­lizza un numero di pagine viste da mobile quasi pari a quelle da PC col­lo­can­dosi così alle spalle di Repub­blica davanti ad altre testate con un audience di gran lunga superiore.

Se misu­rare le pagine viste è sciocco, lo è ancor di più pagarle, hanno spie­gato di recente quelli di Con­ten­tly, in una inte­res­sante disa­mina su come le pagine viste, il para­me­tro attual­mente più uti­liz­zato come metrica per la ven­dita pub­bli­ci­ta­ria online, non siano un indi­ca­tore di qua­lità, non siano indice da tenere in con­si­de­ra­zione nè per gli edi­tori nè per gli inve­sti­tori pub­bli­ci­tari, per le aziende.

Le pagine viste [e i click] sono morte, ancor più da mobile.

3) Tempo speso

Il tempo speso sul sito del gior­nale è, a mio avviso, ma anche di molti altri, un indi­ca­tore impor­tante del livello di coin­vol­gi­mento effet­tivo del let­tore. Indi­ca­tore che, per essere spe­cu­la­tivo viste le dif­fi­coltà com­ples­sive di mone­tiz­za­zione, che può essere speso per aumen­tare il valore di ven­dita per CPM

In que­sto caso il ran­king cam­bia signi­fi­ca­ti­va­mente con Dago­spia al top e Libero Noti­zie a chiu­dere con poco più di un minuto.

Se si con­si­dera che le per­sone spen­dono oltre due ore al giorno sui social si capi­sce quanto esi­guo sia il livello di coin­vol­gi­mento delle per­sone per i siti di news.


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