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Auguri Peppino: un esempio da seguire

Creato il 04 gennaio 2012 da Cavaliereoscurodelweb

 
Domani Peppino Impastato avrebbe compiuto 64 anni e visto che lasua memoria non morirà mai, voglio ricordarlo con questo post. Lui sacrificò lasua vita perché non temeva il cambiamento e voleva ribellarsi a quel sistemavisto da tutti; ma sempre immerso in quel muro di omertà. Il suo può essere unmonito anche per tutti noi, sempre pronti a lamentarsi della situazione delPaese; ma timorosi di prendere una posizione e indifferenti nei confronti deireali problemi della nostra società. Troppo comodo dire sono tutti uguali, macosa facciamo noi per cambiare questo sistema marcio: sicuramente niente. Lamattina ci svegliamo è ci lamentiamo dei vari aumenti; ma alla fine siamo aggrappatial nostro stile di vita consumistico, fatto di tanto finto benessere. Lefamiglie si sono indebitate oltre il proprio tenore di vita facendo il giocodelle banche e di tutti gli usurai legalizzati. Pensare al domani non è facile;ma soprattutto con i se e con i ma non si va avanti.
In ricordo di Peppino Impastato voglio lasciare una citazione moltosignificativa:
« Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente! »
Citazione tratta dal film I cento passi
Video credit  caricato su YouTube

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