Disperazione
Il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone hanno scosso l’equilibrio mentale di gran parte della popolazione. Così il governo ha lanciato un allarme per la prevedibile ondata di suicidi e depressione nel paese. Dopo la tragedia, infatti, il numero di suicidi è aumentato di almeno un quinto rispetto allo scorso anno. La situazione più critica è nella regione di Miyagi, dove i suicidi sono aumentati del 39%. Secondo un recente studio svolto dal governo, inoltre, il senso di colpa per essere sopravvissuti potrebbe colpire molti superstiti: “Oltre al dolore, i sopravvissuti provano un senso di colpa: hanno cercato di fuggire in molti e solo pochi si sono salvati. Poi vi è lo choc dell’identificazione dei cadaveri, tanto per le vittime che per i volontari, che si trasforma in depressione cronica o in un prolungato disordine emotivo”. A livello nazionale l’aumento è del 18%, mentre a Tokyo è del 27%. Nel mese di maggio si sono tolte la vita 3.281 persone, 499 in più rispetto al mese di maggio del 2010. (Fonte: Reuters)