Aumentano il costo del denaro e le rate del mutuo

E’ molto probabile. Cerchiamo di capire il perchè, probabilmente molto presto, avere denaro a credito dalle banche sotto forma di prestito e di mutuo costerà di più.

Ad aprile la Banca centrale europea potrebbe aumentare i tassi d’interesse ritoccando il costo del denaro di un quarto di punto. La decisione è attesa tra il 6 e il 7 aprile, quando il consiglio direttivo si riunirà a Francoforte, ma la misura è più che probabile, visto che ad anticiparla è stato lo stesso presidente della Bce, Claude Trichet.
Dopo due anni di blocco dei tassi (il costo del denaro era fermo all’1% dal 2008), il ritocco dovrebbe servire per contenere la corsa dell’inflazione, ma inevitabile sarà l’effetto sui mutui.

Il solo pensiero che questo possa succedere, ha creato sul mercato monetario una febbre da rialzo dei tassi che ha fatto salire l’Euribor tre mesi, che è il parametro di riferimento per i tassi dei prestiti e dei mutui di oltre 6 punti base a 1,162. Questo rialzo corrisponde a 360 euro di costo in più, annuale, sulle rate di un mutuo a tasso variabile, da 100.000 euro.

Ma, potrebbe anche non finire qui. Ci sono previsioni attendibili di un ulteriore ritocco al rialzo dei tassi dello 0,25% per Luglio. Se così fosse si prefigura per chi ha un prestito o un mutuo uno scenario di forti rincari delle rate del finanziamento. Rincari che, secondo l’associazione dei consumatori, metterebbero a rischio patrimoniale oltre 30.000 famiglie le quali potrebbero diventare insolventi nei confronti delle banche con il rischio di vedersi pignorata la casa.