Ausilio e i nomi per l’attacco, che potrebbero non bastare

Fabio Borini deI Liverpool, Jevhen Konopljanka del Dnipro Dnipropetrovsk, Andrej Kramaric del Rijeka, e Zakaria Bakkali del Psv, questi sono i quattro nomi sul taccuino del Piero Ausilio per rinforzare il reparto offensivo, che dopo l’infortunio di Osvaldo e’ rimasto con i soli Icardi e Palacio, con quest’ultimo ancora a secco e stranamente impreciso e fuori forma ancora dopo il rientro dal Mondiale.

El Trenza non discute, cosi come lo stesso Mauro Icardi, dal sicuro talento ed istinto del Killer, ma se togliamo i sette gol rifilati al Sassuolo, i nerazzurri hanno segnato nelle altre 9 gare solo 8 reti, troppo poche per una squadra che punta al vertice o quanto meno al terzo posto, e questo dato deve far riflettere.

Walter Mazzarri imprechera’ alla sfortuna, alla poca lucidita’, ma di sicuro la manovra interista dovrebbe avere un qualcosa di diverso per poter far si che non si sia cosi prevedibili.

Ma oltre all’attacco, sarebbe bene pensare che sono 12 i gol subiti, e ben 11 nelle ultime sei sfide di campionato, il che lancia un altro campanello d’allarme, e cioe’ che anche dietro non si vive un momento felice.

Insomma, non e’ il miglior momento per la truppa Mazzarri, e questo deve fare riflettere in fase di mercato, perche’ il terzo posto non sembra un’utopia, a patto che qualcosa all’intero della societa’ sia piu’ chiara, perche’ questa rosa, per raggiungere il terzo posto non e’ cosi equilibrata o forse cosi qualitativa.