In una ‘prima mondiale’, i dirigenti delle cinque maggiori leghe sportive d’Australia si sono impegnati a liberare lo sport professionista dall’omofobia. I vertici delle tre associazione della palla ovale (Australian Rugby Union, National Rugby League e Australia Football Union), del calcio (Football Federation of Australia) oltre a Cricket Australia, si sono presentati ieri sera a Sydney come fronte unito, per sottolineare la necessità di mettere fine alla discriminazione nello sport. E’ la prima volta che i maggiori sport professionisti di un paese si impegnano collettivamente a sopprimere la discriminazione basata su orientamento sessuale, con politiche di inclusione. Il fronte dei dirigenti sportivi ha concordato di creare la necessaria struttura in tempo per l’inizio della Bingham Cup, il primo campionato mondiale del rugby gay, il 27 agosto a Sydney.
Le più note star dello sport giocato in Australia, da Alessandro Del Piero del Sydney FC al nazionale del calcio verde-oro Henry Kewell, ai rugbisti David Pocock e Paul Gallen e ai cricketer Mitchell Johnson a Ryan Harris, hanno registrato annunci video, trasmessi dai maggiori canali Tv.
Il ministro federale dello Sport Peter Dutton ha confermato il sostegno del governo all’iniziativa, dicendosi “orgoglioso di vedere lo sport australiano in un ruolo di leadership di impegno alla diversità e all’inclusione”, mentre secondo il presidente della Commissione Diritti Umani, Tim Wilson, “i codici di condotta sono vitali nel rafforzare la legge e promuovere cambiamenti culturali, per combattere l’omofobia e rendere più inclusivo l’ambiente sportivo”. Hanno elogiato l’iniziativa anche organizzazioni sportive internazionali. “Una storica pietra miliare”, l’ha chiamata Patrick Burke, presidente dell’organizzazione di base in Usa, You Can Play. “Lo sport è qualcosa che l’umanità abbraccia in tutto il mondo, quindi questa è una pietra miliare di portata storica, con tutti i maggiori sport professionisti in Australia impegnati a introdurre misure per eliminare l’omofobia e rendere gli sport accoglienti per gli atleti gay. Siamo fiduciosi che organizzazioni sportive professioniste attorno al mondo seguiranno con attenzione il lavoro che si svolge ora in Australia”, ha detto.
Ecco lo spot con la traduzione: “Se puoi correre, puoi correre. Se puoi remare, puoi remare. Se una persona è omosessuale o eterosessuale non dovrebbe importare nello sport. La capacità, la bravura e lo sforzo sono quello che contano. Se puoi giocare, puoi giocare”.