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Autismo e cellule staminali: il caso di Bryan

Creato il 25 marzo 2013 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Conservazione cordone ombelicale: autismo e cellule staminaliBryan (nella foto), un bambino di dieci anni, tornerà presto in Ucraina per sottoporsi, un anno dopo la prima infusione, al secondo trapianto di cellule staminali. Bryan è affetto da autismo ed è residente ad Aiello del Sabato, in provincia di Avellino (Campania).

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Il bambino sarà però trattato a Kiev, in Ucraina, dove i genitori hanno portato il bambino per sottoporlo a delle cure sperimentali che prevedono l’impiego di cellule staminali. secondo la mamma di Bryan la prima infusione ha dato risultati positivi. A un anno di distanza, racconta la mamma, sono quasi scomparse le stereotipie comportamentali, la sensibilità tattile è migliorata ed è scomparsa anche l’ipersensibilità a certi suoni e rumori particolari.

Dopo il trapianto, ha raccontato il papà del bambino, i miglioramenti sono stati apprezzabili anche grazie alla terapia iperbarica cui il bambino è stato sottoposto e a un lavoro cognitivo-comportamentale svolto insieme al team che segue il bambino.

Foto: Irpiniareport


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