Leggendo, per caso, un numero della rivista “S”, mi sono imbattuto in una storia curiosa che ha visto protagonista ingenuo un grosso funzionario della Provincia di Palermo, addirittura il Segretario Generale dell’Ente che ha “permesso” all’autista di servizio, di certificare, un’uscita poco istituzionale di un’auto di servizio che è servita, nell’occasione, per condurlo dal proprio dentista, uscendo da Palazzo Comitini, per poi “passare” da Palazzo Yung e tornare in sede. In pratica, 27+23 Km. a spese dei contribuenti e che però hanno fatto andare il malcapitato sulla “carta stampata”….
Ai capi dell’Ast, molto più furbi e accorti, ciò non sarebbe potuto mai accadere….. Pare, infatti, che gli autisti aziendali non segnino per niente gli spostamenti dei pezzi grossi aziendali o lo facciano solo sporadicamente….. In sostanza, non si capisce bene perché l’Azienda mantenga decine di auto blù e relativi autisti, compreso un “coordinatore” degli stessi se i Dirigenti non le usino per niente…. Un Vice Presidente dell’Azienda, per esempio, ha tolto l’uso di ben quattro vetture aziendali al Direttore Generale (per non parlare di una misteriosa Panda bianca che ha scorazzato ed è invecchiata per lunghi anni lungo le più sperdute trazzere dell’Isola…..) mentre il Dirigente apicale, per “l’occhio della gente” e per dare esempio virtuoso, la mattina si presenta in Azienda in sella ad un ciclomotore….
Ricordo che, tanti anni fa, dopo aver guidato per centinaia di volte una vecchia Fiat Uno per assolvere i miei compiti d’istituto, mi venne la felice idea di richiedere all’Azienda l’indennità di guida (mille lire giornaliere del tempo) e la stessa Azienda, dopo aver fatto sparire il libro di bordo della vettura, respinse la mia più che legittima rivendicazione sostenendo che io “non avevo mai guidato la vettura in questione che era sempre stata condotta da altro agente”……
Volete vedere che anche i libri di bordo di tutte le vetture di servizio dell’Azienda si sono persi nel “buco nero” degli scantinati del Palazzaccio di Via Caduti senza Croce, sede della Direzione Generale, assieme ad altri più scottanti documenti aziendali?
D’altra parte, che altro possono fare gli autisti di Direzione se non obbedire alle disposizioni loro impartite dai “Capi” che, altrimenti, saprebbero bene come rivalersi nei confronti di chi di loro osasse protestare?
Stiamo attenti, però, perché oltre al procurato danno erariale, gli spostamenti misteriosi e non documentati potrebbero nascondere ben altri intendimenti e scopi…..