Tensione, inquietudine, preoccupazione all’Ospedale Maggiore ieri per l’imprevista visita della Guardia di Finanza, che ha chiesto alla direzione i documenti relativi agli spostamenti dell’auto blu. L’ipotesi peggiore è che l’auto blu sia stata usata impropriamente, in tragitti non ufficiali, come sul percorso dall’ospedale a casa della direttrice (è solo un’ipotesi negativa non dimostrata). La direzione può usare l’auto blu, invece, per muoversi agevolmente per compiti istituzionali.
La direttrice dell’ospedale, dunque, in un primo tempo ha chiesto ai finanzieri un mandato, poi ha accettato di consegnare gli atti richiesti. La differenza tra la perquisizione con un mandato e la semplice richiesta di alcuni atti può essere di grande rilievo: nel primo caso le Fiamme Gialle potrebbero compiere un controllo assai approfondito ed esteso sull’attività dell’azienda ospedaliera, sempre attenta ad evitare cattiva pubblicità. Inoltre i tempi della verifica sarebbero necessariamente diversi. Alla fine la direzione ha consegnato gli atti sugli spostamenti dell’auto blu per una verifica.
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