Scrivo queste righe da cittadino canicattinese, in primis, e da Consigliere Comunale.
Sono assolutamente d’accordo con quanto espresso dal consigliere Seby Gazzara (qualche ora fa sui social network), relativamente all’ennesimo atto incendiario verificatosi per le strade di Canicattini qualche giorno addietro.
Massima solidarietà al proprietario dell’automobile. Sono veramente dispiaciuto. Tristissima vicenda questa. Poveri sprovveduti. Di solito sono molto più clemente, comprensivo, etc di fronte a certi atti scaturenti, in gran parte, da una forte limitatezza culturale, per cui non so con quale titolarità di cattedra possa permettermi di giudicarli, ma adesso hanno proprio superato ogni limite e mi riferisco, naturalmente, anche alle decine di furti occorsi in abitazioni o casolari di campagna (circa 15 casi da agosto ad oggi, secondo i carabinieri della nostra stazione).
Già immagino i responsabili di ciò tranquilli in qualche bar — e, perdonatemi, credo a questo punto sia l’unico posto dove possano stare, dato il quoziente intellettivo di sicuro assai inferiore di quello di una medusa — magari commentando quest’ultimo episodio come fosse chissà quale soddisfazione o conquista.
Adesso mi chiedo: “a cosa sono serviti millenni di storia dell’umanità quando ancora esistono individui del genere!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?”
Vergognatevi poveri stolti, i cittadini onesti vi commiserano, e ricordate che la vita non ammette scorciatoie e che, volenti o nolenti, prima o poi dalla cassa ci dovete passare pure voi (e non sto parlando dell’aldilà).
Chi possiede un bene specie se guadagnato faticosamente (una macchina, una casa, un appezzamento di terreno, una collana d’oro), difficoltà a parte, sa che lavorando onestamente può benissimo ricomprarne un altro uguale o simile, se questo gli viene in qualche modo sottratto o compromesso.
Voi cari miei, invece, non farete altro nella vita che cadere e ricadere e ricadere e ricadere all’infinito come un criceto in una gabbia, perché i vostri modi di vivere e di sopravvivere, soprattutto, non hanno vie d’uscita all’orizzonte e vi ritroverete sempre e comunque solo con una birra in mano a pianificare il prossimo stupidissimo e inutile atto criminoso.
Chiedo scusa se sono stato talvolta impulsivo ma non sono di certo io quello a cui bisognerebbe impartire lezioni di civiltà.
Fabrizio Cultrera
Nota di Andrea Uccello: mi unisco all’amico, prima che Consigliere Comunale, Fabrizio nell’indignazione per lo squallido gesto e nella solidarietà nei confronti delle vittime. Sperando che possa essere l’ultima volta che si debba parlare di fatti simili.
Archiviato in:Cronaca, Notizie