In tutto il mondo, nel 2011, si venderanno 75 milioni di autoveicoli, con un incremento del 3,8% rispetto al 2012. Una somma che dovrebbe arrivare a quota 83,1 milioni di euro nel 2012 grazie all’importante spinta dei paesi emergenti e alla ripresa del Giappone. E’ quanto stima l’Associazione Nazionale fra Industrie Automobilistiche (Anfia) precisando però che il risultato del prossimo anno potrebbe scendere a 80 milioni di euro, se non si troveranno le soluzioni alle attuali criticità.
Brasile, Russia, India e Cina, ossia i cosiddetti paesi Bric, rappresentano il 34% del mercato globale. La Cina, però, a causa del termine degli incentivi statali per l’acquisto di vetture di piccola cilindrata, dell’incremento dei prezzi della benzina, delle limitazioni alle nuove immatricolazioni e degli insostenibili livelli di inquinamento atmosferico , potrebbe subire nel 2011 una contrazione della domanda proveniente dall’interno. E queste misure potrebbero portare il Paese ad aumentare le esportazioni dei veicoli “Made in Cina”. Il Giappone, invece, quest’anno dovrebbe subire un crollo del 24,3% del mercato dell’auto, mentre il trend del Vecchio Continente dovrebbe essere in linea con il 2010.
Per il 2011, secondo l’Anfia, si stima una crescita anche della produzione mondiale (+2,1%), ad eccezione del Giappone, mentre, per quanto riguarda l’Europa (incluse Turchia e Russia) si prevede una crescita del 5,6%. Il progresso proseguirà anche il prossimo anno, quando la produzione mondiale potrebbe arrivare a circa 82 milioni di autoveicoli.
Intanto in Italia, è il mercato di seconda mano a primeggiare: nei primi nove mesi dell’anno l’usato ha registrato un incremento del 2,6%. E’ quanto rilevano i dati Aci, secondo i quali, a settembre i passaggi di proprietà, depurati delle minivolture, hanno registrato un incremento del 3,7%. Dal nord al Sud della Penisola, gli italiani vanno a caccia di annunci di auto usate a Roma e Milano, vendita di auto usate a Torino, Venezia, Napoli e in tutto il resto del Paese. In particolare, dai dati emerge che ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 164 usate (153 da gennaio a oggi). Considerando la cilindrata, tra le compravendite di vetture usate a settembre, primeggiano gli acquisti di auto da 1.201 a 1.800cc (45,3%), seguite (25,9%) dalle auto da 1.801 a 2.500cc e da quelle fino a 1.200cc (22,9%). Solo il 5,3% delle vendite supera i 2.500cc. La cilindrata media corrisponde a 1.500cc.