Il caso diviene (finalmente) di interesse nazionale. Repubblica.it lo colloca in prima pagina:
L’autoassunzione è una nuova frontiera che si raggiunge, un obiettivo che finalmente si centra nello statico panorama politico italiano. C’è da scommettere che sarà presto emulato.
A Gallarate Gioacchino Caianiello, già presidente di una azienda municipalizzata (AMSC, Impianti e Servizi) nonché amministratore delegato o consigliere di amministrazione o anche presidente delle altre quattro (l’opposizione ne conta invece nove) società collegate e/o controllate, sciogliendo la riserva ha deciso di accettare l’incarico di direttore generale dell’impresa pubblica lombarda da lui condotta. Finalmente Caianiello (“Un sorriso a sostegno di Formigoni”, il suo ridente slogan elettorale) potrà esercitare le proprie indubitabili capacità amministrative nella nuova veste dirigenziale con contratto a tempo indeterminato e retribuzione adeguata al livello delle capacità e delle responsabilità. “Sono un gran lavoratore” spiegò dodici mesi fa quando Piccola Italia si interessò alla gran mole di poltrone occupate dal suo corpo.
Finalmente, dicevo, perché il Partito Democratico di Gallarate è da tempo che indaga su AMSC, denunciandone lo stato di dissesto finanziario.