Ulisse Franciosi e' l'autore del gia' segnalato Digiuno, autofagia e longevita', e' laureato
in Scienze Biologiche, ha conseguito
il Dottorato di Ricerca in
Biologia e Patologia dell’Invecchiamento
presso l’università di
Genova. Attualmente si occupa
di insegnamento e divulgazione
di fisiologia e biologia cellulare. In questo articolo illustra come l'autofagia sia il meccanismo attivato da restrizione calorica e digiuno per la salvaguardia cellulare pro-longevita'.
La riduzione delle calorie nella dieta degli animali è conosciuta da
tempo per i suoi benefici sul mantenimento della salute e
sull’allungamento della durata della vita. Da decenni infatti gli
studiosi dell’invecchiamento biologico ( i biogerontologi ) osservano su
modelli animali ( vermi, moscerini , roditori e primati ) come la
restrizione calorica protratta nel tempo attenui e ritardi i segni
fisiologici dell’invecchiamento, rallentando o eliminando la comparsa
della maggior parte delle patologie (diabete, infarto, tumori,ecc. ..)
legate all’avanzare dell’età. Inoltre, studi recenti su volontari
umani sembrano ulteriormente confermare, in via preliminare, i risultati
promettenti ottenuti sugli animali . Tuttavia, fino ad ora i ricercatori
non erano riusciti a spiegare il meccanismo biologico e fisiologico alla
base dei risultati positivi ottenuti con la diminuzione dell’introito
calorico nella dieta.
Attualmente il gruppo degli scienziati del centro
studi sull’invecchiamento dell’università di Pisa, diretti dal
professor Ettore Bergamini, è riuscito a svelare il mistero, dopo anni di
ricerche: gli studi e le sperimentazioni sui roditori hanno evidenziato la
comparsa di un fenomeno biologico insito nelle nostre cellule,
l’autofagia cellulare, in grado di “ripulire”, rinnovare e
mantenere giovani le cellule stesse, preservandole dai danni operati
dall’onnipresente “nemico “, lo stress ossidativo (responsabile
della loro senescenza e degenerazione, nonché di quella del nostro
intero organismo). Una forma particolare di autofagia, la macroautofagia cellulare, si è dimostrata in grado di permettere il riciclo e il rinnovo
delle proteine ossidate, delle membrane cellulari e dei mitocondri, le “centrali energetiche” che riforniscono di “carburante “ le nostre cellule e la cui usura è direttamente responsabile dell’invecchiamento dei nostri tessuti. La macroautofagia è attivata dal digiuno ( una forma
di restrizione calorica ) e potenziata da alcuni farmaci antilipolitici. Questi ultimi, impedendo la circolazione dei grassi nel sangue durante
il digiuno creano nella cellula un’ ”emergenza energetica” e la
inducono a operare la macroautofagia al fine di procurarsi una fonte di
sostentamento energetico dalla demolizione dei propri costituenti.
Attraverso la formazione di vescicole membranose specifiche, gli
autofagosomi (contenenti buona parte di citoplasma ricco di proteine ed altre molecole ossidate ) e la loro fusione con i lisosomi, si ottiene la
degradazione enzimatica e il riciclo a scopo energetico di proteine (proteolisi) o di strutture e organelli cellulari danneggiati dai
“radicali liberi “, impedendo quindi che tali elementi si accumulino
nelle nostre cellule e ne accelerino l’invecchiamento.
E’stato così studiato un meccanismo di salvaguardia cellulare pro-longevità legato
alla diminuzione delle calorie della dieta, utilizzabile a scopo
preventivo a condizione di rivalutare alcune pratiche
igienico-salutistiche provenienti dal passato delle nostre civiltà.
Nonostante i progressi della medicina, un gran numero di individui
raggiunge sì oggi età ragguardevoli rispetto al passato, ma spesso in
condizioni di salute non soddisfacenti che, il più delle volte, non
permettono all’anziano una vita decorosamente autosufficiente. La
stimolazione dell’autofagia cellulare potrebbe essere invece la chiave
in grado di permettere agli esseri umani di invecchiare lentamente e bene, evitando le infermità più gravi.
Ulisse Franciosi
Magazine Ecologia e Ambiente
Autofagia: il meccanismo cellulare della longevità, di Ulisse Franciosi
Creato il 13 dicembre 2012 da EstropicoPossono interessarti anche questi articoli :
-
Lo stress nelle donne può ridurne la fertilità
Se avete deciso di mettere un figlio al mondo ma i vostri primi tentativi non sono ancora andati a segno, la prima regola da dover seguire è quella di cercare d... Leggere il seguito
Da Laricercascientifica
RICERCA, SCIENZE -
MCDONALD’S – Utili in caduta libera
PER DECENNI McDONALD E’ STATO IL MANIFESTO DEL CIBO CHIMICAMENTE ALTERATO. Giocare sull’ imprinting emotivo dei bambini con giochi in loco e tattiche di... Leggere il seguito
Da Ilfattaccio
ATTUALITÀ, ECOLOGIA E AMBIENTE -
Contemporaneità ed emancipazione psico-spirituale: nuove inquisizioni e nuove...
Di LENI REMEDIOSParte Prima“It is the first responsibility of every citizen to question authority”Benjamin Franklin“If you are not able to throw away a... Leggere il seguito
Da Criticaimpura
CULTURA, SCIENZE, SOCIETÀ, DA CLASSIFICARE -
The China Study, perché le proteine animali fanno male
C’è un libro sull’alimentazione che vale la pena leggere, si chiama The China Study e spiega con dati, frutto di ricerche scientifiche, perché è bene diminuire... Leggere il seguito
Da Annasimone
ECOLOGIA E AMBIENTE, LIFESTYLE -
L'invecchiamento e' una malattia. O no?
Questa potrebbe essere una delle notizie longeviste piu' importanti che abbia mai segnalato, o potrebbe essere l'ennesima delusione... Leggere il seguito
Da Estropico
ECOLOGIA E AMBIENTE, SCIENZE -
Il pianeta degli anelli si avvicina
19.06.2015, ore 17:00Manca poco meno di una settimana all’edizione 2015 di Occhi Su Saturno, che si svolgerà sabato 20 Giugno, nei cieli di tutta Italia. Leggere il seguito
Da Media Inaf
ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE