Autostima e concetti come autoefficacia, autocoscienza, autoaffermazione, sicurezza, amore e fiducia di sé si riferiscono tutti alle qualità di un individuo e alla fiducia che egli nutre nei propri confronti.
Nessuno può obbligarvi a sentirvi inferiori, senza il vostro consenso. (Eleanor Roosevelt)
Legati al senso di autostima possiamo però distinguere due aspetti fondamentali: la fiducia nelle proprie capacità e la fiducia nel proprio valore.
Aver fiducia nelle proprie capacità
Confidare nelle proprie capacità di agire trasmette sicurezza e senso di competenza. Si prova una fiducia profonda nelle proprie abilità quando la vita pone di fronte a problemi e compiti da eseguire. A questo proposito in psicologia spesso si parla di autoefficacia.
Gli individui con un alto livello di autostima confidano appunto nell’efficacia delle loro azioni. Quando si nutre senso di autostima ci si percepisce forti e capaci anche di fronte a nuove situazioni e a nuovi compiti. Ci si sente all’altezza delle sfide che la vita propone quotidianamente. Allo stesso tempo si è convinti di poter raggiungere i propri obiettivi influendo per quanto possibile sul successo. Anche nelle relazioni interpersonali si è competenti a livello sociale quando si riesce a sostenere situazioni e confronti con il prossimo e ci si sa imporre.
Gli individui che possiedono un basso livello di autostima, quindi poca fiducia nelle proprie capacità e conoscenze, hanno timore delle situazioni nuove e delle prove da superare, immaginandoli insormontabili e pertanto non osano affrontarli, anzi li evitano in tutti i modi. Nelle relazioni interpersonali si ha difficoltà a sostenere il confronto con gli altri e non ci si sa imporre. Si appare sempre insicuri, si ha timore di fallire e ci si sente impossibilitati a mostrarsi davvero capaci in qualsiasi situazione.
Aver fiducia nel proprio valore
Avere fiducia nel proprio valore significa avere la convinzione di meritare di essere apprezzati e amati. Stiamo parlando più semplicemente del rispetto per se stessi: ci si apprezza e ci si accetta per quello che si è e si vorrebbe che gli altri facessero altrettanto. Ci si aspetta anche stima da parte del prossimo poiché noi per primi ce ne riteniamo degni.
Quando invece ci si stima poco e ci si attribuisce poco valore, si teme costantemente di essere rifiutati anche dagli altri. Anzi, ci si convince di non dare una buona impressione in qualsiasi situazione ci si trova.
“Vado bene così come sono!”
È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante. (Charlie Chaplin)
Abbiamo visto come una solida autostima non dipende solo dai successi o dai riconoscimenti ricevuti, quanto dalla nostra disponibilità ad accettarci per come siamo. Le paure legate al giudizio affiorano quando temiamo che qualcuno ci ferisca. Se invece l’autostima è alta, è salda, il giudizio degli altri non crea in noi alcuna ansia, preoccupazione e non condiziona il nostro modo d’essere e di agire.
Una persona sicura di sé infatti confida prima di tutto in se stessa e trova sostegno più nella propria persona che nella costante approvazione da parte degli altri.
La bassa autostima può essere la conseguenza di alcuni disturbi psichici (come la depressione, l’ansia e gli attacchi di panico) oppure un fattore di vulnerabilità per la genesi di tali problemi.
Cristiana Milla, psicologa e psicoterapeuta. Per avere maggiori informazioni, visita la sua pagina personale e leggi gli altri articoli. Per consulenze psicologiche, psicoterapia, seminari o altre richieste, puoi scriverle una mail all’indirizzo [email protected] oppure telefonarle al 339.6137545.