Magazine Diario personale

Autostop con guado...

Da Gloutchov
Immagini frammentarie. E' mattina. Sto andando al lavoro. All'incrocio con la Muffa mi affianco al marciapiedi. C'è un ragazzo di colore che attende. Ci salutiamo. Sale dal lato passeggeri della mia auto. Lo vedo salire come se fossi seduto dietro. In effetti è così, ma sono io alla guida. E' come se la mia auto abbia il posto di guida arretrato, mentre i passeggeri siedono davanti... ma non ci faccio troppo caso, tutto mi appare normale, così come, dopo un paio di curve, al posto della zona industriale trovo una sorta di bosco.Parcheggio.Scendo per guardare dove mi trovo. Un cartello azzurro indica la direzione per Bologna. Lo seguo senza discutere, nel bel mezzo della selva. Cammino. Sento strani versi venire dall'alto. Il ragazzo di colore è scomparso. Cammino fino a un torrentello. Lì incontro una piccola comitiva: un ragazzo e due ragazze. Ci salutiamo. Mi chiedono la strada per Bologna, loro stanno seguendo il corso del torrente... Io, invece, sono intenzionato a guadarlo visto che il cartello indicava una rotta perpendicolare al corso d'acqua. Dico loro quanto so. Le ragazze consigliano al tipo di seguirmi. Così ci avviamo tutti e quattro oltre il fiumiciattolo e... ecco la sveglia a rovinare tutto!

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