Avaro Figlio autunno-inverno 2010-2011 / Avaro Figlio fall-winter 2010-2011

Forme in divenire per l’autunno-inverno 2010-2011.
Shapes in becoming for fall-winter 2010-2011.

Avaro Figlio volge lo sguardo verso un nuovo senso dell’immagine e dello stile: un’unica identità in continuo divenire.
Ogni abito si trasforma in opera d’arte, arricchendosi di nuove interpretazioni di forme, colori e dettagli. Capi pensati per esprimere uno stile seduttivo, dinamico e contemporaneo. Linee e strutture fluide, pulite, mai banali che prendono vita e forza da laminati, da tonalità cromatiche calde, dal viola all’arancio, fino a nuance elegantemente fredde in cui fanno da cornice i preziosi che compongono i ricami portando ad eccentriche e raffinate combinazioni di stile.
Il mood dal quale nasce la collezione ha richiami ed echi delle pellicole di David Lynch in cui la narrazione viaggia tra realtà e immaginazione, dove nulla è mai scontato e prevedibile, come la donna di Avaro Figlio avvolta da sculture geometriche fluide.
Nata nel 2007 a Milano, Avaro Figlio ha unito la classe del made in Italy allo spirito parigino, specializzandosi in abiti da sera che sposano uno spirito glam-rock a una tradizione di sensuale eleganza.
Grazie al talento innato e alla grande professionalità di Dario Biglino, direttore creativo, Avaro Figlio ha saputo in breve tempo affermarsi sulle grandi piazze della moda italiane ed internazionali, Parigi, New York e Dubai, proponendo un prodotto di nicchia, di alta creatività e qualità, a un prezzo assolutamente competitivo.
La filosofia del gruppo mette al centro della creazione di ogni modello la volontà di rispondere ai desideri più veri dell’universo femminile, di esaltarne la bellezza con linee e tessuti che possano valorizzare l’armonia e la sensualità di qualsiasi donna.
Punti di forza della maison sono la particolarità del design e, soprattutto, una lavorazione artigianale impiegata a 360°, che consente di utilizzare materiali di prima qualità, con un’ottima resa in termini di vestibilità.
Nasce così un originale prêt-à-couture, ovvero, per dirla con lo stesso Biglino, “si è voluto tracciare un ponte immaginario che unisca il prêt-à-porter con l’haute couture grazie all’utilizzo dell’arte sartoriale del dettaglio e alla ricerca di tessuti e ricami unici e preziosi”.