Due video maker, 40 chili di attrezzatura fotografica, scarpe comode e tanto spirito di avventura. Comincia così il racconto dell’Italia senza tempo e inizia da un territorio di periferia, dalla Basilicata. La ragione principale di questa scelta è sentimentale. Angelo Chiacchio e Walter Molfese sono lucani, hanno visitato già tanti luoghi nel mondo, ma come spesso accade hanno trascurato le meraviglie che sono da sempre vicine.
Il Pollino è la montagna che domina il territorio dove sono nati e cresciuti, una montagna imponente, che incute timore e allo stesso tempo ti fa sentire a casa. Il loro viaggio è cominciato il 12 agosto 2013, sette giorni e sei notti per catturare, con una tecnica innovativa un luogo “lento ed antico, in cui il tempo è davvero scandito dal ritmo della natura”. Una bellezza che solo chi si spinge fin su a 2000 metri può ammirare.
La scalata verso Serra di Crispo alla ricerca dei Pini Loricati ha avuto inizio da Madonna di Pollino, dove Angelo e Walter hanno chiesto “poche nuvole di giorno e stelle di notte se è possibile”, poi il bosco di Acqua Tremola, dove hanno trovato delle querce molto affascinanti che sono state le protagoniste dei primi due timelapse, sotto l’occhio attento di un piccolo cucciolo di maremmano.
Sono passati dal Belvedere del Malvento, Piano Ruggio e dopo un giorno di ‘pausa tecnica’ sono scesi per il Sentiero delle Pietre Tonanti per fare le riprese nelle acque gelide del torrente Peschiera. Ma il chiodo fisso era raggiungere il Giardino degli Dei e guardare finalmente da vicino il Pino Loricato, così dopo ore di cammino hanno raggiunto prima Piano Jannace e poi Serra di Crispo.
Durante la loro avventura Angelo e Walter hanno scattato oltre 10.000 foto. Ora vogliono condividere le loro immagini e la loro esperienza con più persone possibili perché la bellezza, come quella che hanno trovato nel Parco Nazionale del Pollino, è un bene comune.
Photo credit: Apt Basilicata e Italia Senza Tempo