Se mai vi venisse in mente di voler passare qualche giorno in Villa Dejavù, in nostra compagnia vi posso dare qualche suggerimento:
Non avvisateci mai 3/4 mesi prima perchè:
- Potreste essere ossessionati per i successivi 3/4 mesi circa il menù del giorno dell’arrivo, circa il menù per il giorno dopo dell’arrivo e del giorno dopo ancora. Classico esempio di come il retaggio familiare “Perni” possa creare grossi scompensi alle giovani menti in via di sviluppo, rendendole assolutamente incapaci di intendere e di volere!
- Potreste essere perseguitati per i successivi 3/4 mesi, circa il contenuto della vostra valigia. Nella fattispecie Antonella potrebbe smarronarvi in qualsiasi ora del giorno e della notte per chiedervi di portare “qualcosina” omettendo volutamente che quella “qualcosina” debba essere ancora comperata. Comperata da chi???? Vi chiederete voi? Ma da voi che dovete venire in transumanza in Villa Dejavù.
- Potreste essere perseguitati per i successivi 3/4 mesi da Nonna Anga che vi chiamerà per sapere se c’è abbastanza spazio nella vostra valigia per due caciotte, dei taralli, delle mozzarelle di bufala, qualche scatoletta di tonna, qualche scatoletta di simmenthal.
- Potreste essere perseguitati per i successivi mesi dalla Nana che vi chiamerà per dirvi, che visto che venite in Villa Dejavù, allora sarete anche costretti ad accompagnarla, nuda, al mare. Questo è un pò meno pesante dei punti precedenti ma vi giuro, che messi assieme agli altri, un poco scassa l’anima.
In tutto questo, fermo restando che Ryanair ti permette di portare un bagaglio grande quanto la custodia dell’Iphon, non vi resta che contattare i Dejavù e chiedere se un paio di mutande e qualche calzino di scorta sia disponibile.
Insomma tutto questo per dire che oggi arriverà la Fata Madrina da Bari. Nella sua valigia c’è abbastanza roba da farla arrestare all’arrivo, dagli agenti della Finanza.
Sta portando viveri per i prossimi 150° e una miriade di giocattoli comprati all’Ikea, perchè qui da noi non c’è!
Fata Madrina si sta chiedendo se l’invito fattole 3 mesi fa, non sia semplicemente un modo per risparmiare sulle spese di trasporto di tutto quell’armamentario che, spedito con un Traco, sarebbe costato decisamente di più dei 20,00€ del biglietto A/R per Cagliari.