Quando un anno e mezzo fa mi ritrovai tra le mani Bianca come il latte, rossa come il sangue, ricordo che lo scetticismo iniziale provato di fronte a un prodotto che definivo "furbo", fu poi spazzato via dalla storia. Una storia che riportava a galla non solo i sogni, ma la capacità di saperci credere, di aver fede nella loro realizzazione.Le parole del prof D'Avenia, mio coetaneo e così simile a me, mi incantarono.
Ma non sto qui per ripercorrere i passi di quella sua prima pubblicazione.
Dedico ad Alessandro (mi piace chiamarlo per nome, sentirlo mio amico) questo post. A lui e a quello che spero e credo sarà un secondo romanzo altrettanto magico, altrettanto incantevole.
Cose che nessuno saTrama: Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l’inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica per l’attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l’irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell’Odissea: così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.L'autore: Alessandro D’Avenia insegna Lettere al liceo ed è sceneggiatore. Il suo romanzo d’esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue, è tradotto in molte lingue e amato da centinaia di migliaia di lettori di ogni età.