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Babbo Natale in canottiera

Creato il 24 dicembre 2010 da Robomana
Babbo Natale in canottieraE' da questa mattina che mi chiedo quale sia la mia scena di Natale preferita (sto parlando di film, naturalmente). Non me ne sono venute in mente molte, sia perché non ho mai amato i film ambientati in questo periodo dell'anno (e l'ultimo che ho visto, Tornando a casa per Natale, è davvero orribile e fighettominimalnordico), sia perché credo che il mio immaginario sia colonizzato dalla paccottaglia spielberghiana anni 80, con tutte quelle calze appese, quei parquet, quei focolari, quegli aggeggi sputaneve sui vialetti del Midwest che nessuno della mia famiglia ha mai posseduto ma che io collego in qualche modo alla mia infanzia. Alla fine però l'ho trovata e non ho dovuto faticare molto, perché è da sempre la mia battuta preferita. Viene da Io e Annie di Woody Allen e arriva quando il povero protagonista, Alvy Singer, è costretto ad andare a Los Angeles in pieno dicembre per accompagnare la sua fidanzata Annie, che già ha cominciato a stancarsi di lui. Lì, in California, a sei ore di volo dalla East Coast, ci sono le renne nei giardini delle case, i Babbo Natale sui tetti, gli addobbi sulle case e pure la musichetta del presepe; ma ci sono anche trenta gradi e un sole che spacca le pietre. Non proprio un'atmosfera natalizia, insomma. E mentre Annie, seduta su un decapottabile del '66, dice con sollievo che a New York sono previsti neve e nevischio, sul sedile posteriore un Alvy scazzato e disgustato dice che lì, nel forno di Los Angeles, "come minimo Babbo Natale sta in canottiera".
Ecco, non so se come battuta faccia così ridere, di sicuro Woody ne ha scritte di migliori e si tratta inoltre di una clamorosa distorsione del doppiaggio (in originale si fa infatti accenno al fatto che a Babbo Natale potrebbe venire un'insolazione): ma quando vidi il film per la prima volta - e avevo 14 anni e dell'universo femminile non sapevo niente e solo da lì in poi avrei cominciato a farmene un'idea - mi ricordo che scoppiai a ridere e cercai di imitarne fin da subito il tono. Merito più di Oreste Lionello che di Woody Allen, ma ancora oggi, ogni volta che mi capita di vedere un tizio in canottiera, penso al Babbo Natale della California e mi viene da ridere. Buon Natale, con o senza canotta.

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