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Baby shower: cos’è e come si organizza

Da Acomealice @Acomealice

Il baby shower è una festa organizzata per le future mamme in attesa di un bimbo. E’ un’usanza che arriva dritta dritta dagli Stati Uniti d’America, però da qualche anno sta riscuotendo molto successo anche in Italia.
A quanto pare, alle future mamme l’idea di festeggiare il nascituro piace molto!  Tradotto nella nostra lingua, “Baby shower”  significa ”fare una doccia di regali” alla mamma del futuro bebè. In pratica lo scopo è quello di dare il benvenuto al bebè in arrivo, quindi è un momento in cui si esprime affetto e calore alla futura mamma facendole regali per il bebè ma anche tanti pensierini per lei.
E’ sempre più in voga anche qui da noi sostituire il classico mazzolino di fiori augurale per le neo mamme con un più utile bouquet fatto di body, tute e calzerotti per il bebè.

a-come-alice-baby-showerI body e le tutine vengono arrotolati per simulare dei fiori, a volte vengono anche assortiti insieme a fiori veri

Quando si organizza il baby shower

Il baby shower si celebra circa due mesi prima della nascita, ma c’è chi ama festeggiare anche a pochi giorni dalla data presunta del parto (con il rischio che la futura mamma si ritrovi a partorire in salotto!). Questo ci fa capire quanto stia facendo fatica ad entrare a far parte della nostra tradizione, che per una forma di scaramanzia piuttosto radicata nella nostra cultura, vuole che si aspetti sempre l’arrivo della creatura per qualsiasi tipo di celebrazione.

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Tradizionalmente è un evento che si svolge tra donne: viene organizzato dalle amiche della futura mamma e dato solo in suo onore, e possano partecipare solamente le donne. In generale dunque le partecipanti sono le amiche, le parenti e le conoscenti più strette della mamma in attesa, alla quale viene chiesto di stilare una lista di invitate che le piacerebbe avere per quel giorno. In alternativa può anche essere organizzato dagli stessi genitori oppure dagli amici della coppia, organizzando una festa a sorpresa per la futura mamma.

Generalmente, anche la mamma fa agli invitati un regalo come ricordo: il souvenir per gli ospiti dell’evento può essere molto diverso, a seconda che il nascituro sia un maschietto o una femminuccia.

Come si organizza un baby shower

Le appassionate d’oltreoceano preparano questo “evento” con una meticolosità e con dei costi che, per chi non lo ritiene di alcuna utilità, possono sembrare esagerati e fuori luogo. Come nel caso delle liste nozze, anche per il baby shower molti negozi offrono la disponibilità di un servizio di vere e proprie liste regali adatte a questo tipo di cerimonie.
Persino gli organizzatori di eventi, oltre ad avere inserito l’opzione tanto richiesta dei wedding planner, si stanno adattando pian piano a queste tendenze offrendo servizi di organizzazione di baby shower dalla A alla Z, procurando dal caterig alle decorazioni, dalla location all’ideazione dei giochi per intrattenere gli invitati.

Molto importante ovviamente la decorazione : di rigore il rosa per una femminuccia e l’azzurro per il maschio, se invece ancora non si sa il sesso del nascituro ci si attiene a un colore neutro, tipo bianco o giallo.
Solitamente per abbellire lo spazio vengono realizzate delle composizioni di palloncini e delle torte di pannolini.

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Il buffet di solito prevede qualcosa che sia in tema, come biscotti a forma di ciuccio o di bebè, cascate di confetti colorati e una torta fatta con pasta di zucchero, magari a forma di biberon gigante. Ormai le pasticcerie più fornite sono molto ben organizzate per questo tipo di evento e sapranno suggerirvi dei soggetti molto carini.

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Un baby shower che si svolge in maniera classica può risultare pesante: il ricevimento degli ospiti, l’apertura dei regali, etc. Se si considera che si può arrivare ad assistere all’apertura di trenta pacchettini differenti uno dietro l’altro, quando si ha già assistito ad altri baby shower o magari alla futura madre non si è legati da un particolare rapporto affettivo, non è proprio divertente.
Il consiglio è quindi quello di organizzare qualche gioco per intrattenere le ospiti. Oltre all’apertura dei regali, si possono organizzare giochi tematicidi vario tipo, come indovinare la nascita o il sesso del nascituro, indovinare la misura della circonferenza del pancione, fare a gara per chi cambia il pannolino più in fretta (un bambolotto andrà benissimo da usare come “cavia”) oltre ai classici giochi da tavola e di società. Se la festeggiata è disponibile, ci si può divertire a decorare il pancione con pennelli e tanti colori atossici, per poi fare una fotografia e regalarla alla futura mamma per ricordo.

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L’idea in più: allestire un tavolo sul quale sono a disposizione piccoli body da neonato bianchi e tanti pennarelli. Le invitate possono così sbizzarrirsi a decorarli con disegni e dediche al bebè o ai futuri genitori.

Le origini del baby shower non sono certe, ma si pensa che le iniziatrici di questa usanza siano state le dame dell’alta società americana in epoca vittoriana, che cominciarono con l’offrire dei té, ma solo dopo la nascita del bambino, perché una donna incinta non poteva apparire in pubblico. Sembra che la festa vera e propria come la conosciamo oggi sia stata introdotta agli inizi del 1900. La tradizione fu iniziata da un immigrato tedesco, Franz Schauer, nel XVIII secolo, il quale cercava, attraverso queste feste, di far comprare i suoi lavori in argento come regali per la gente di ceto più elevato a New York.


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