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BABYWEARING: Stefania Mori ci racconta i segreti del Portare…

Da Thewomoms2013

Sono Stefania ,una mamma che pratica babywearing con il suo cucciolo da quando è nato.

E’ stato subito amore, i benefici ed i vantaggi del portare sono stati essenziali per noi ed ho iniziato a voler provare più supporti fino ad iniziare a produrli, prima per me e poi anche per gli altri.
Il mio obbiettivo è quello di divulgare il verbo il più possibile, affinché molte famiglie possano sposare questo fantastico modo di portare i propri piccoli.
Le mie creazioni sono uniche, non troverete mai due prodotti uguali, in quanto non sono una sarta professionista, ma ci metto tutta la passione ed attenzione che ho e, le eventuali piccole imperfezioni che troverete, sono la conferma della loro originalità.

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Portare è una componente fondamentale per la nostra vita, consiglio sempre almeno di provare e di informarsi per far si che tutti possano goderne come noi. “Un bisogno soddisfatto non si ripresenta”, date ai vostri piccoli più contatto fisico possibile, questo è il consiglio di una mamma ad alto contatto che crede visceralmente nei vantaggi del portare!

Babywearing: cosa è?K

Il Babywearing è l’antica pratica di portare i propri figli addosso, appositamente sistemati in teli legati attorno al corpo.
Letteralmente vuol dire “indossare i bambini”, “portarli” appunto, proprio come fareste con una maglietta o un maglione… Semplicemente, avere i propri piccoli addosso, tenerli sul petto, sulla schiena e poterlo fare in qualsiasi momento e in qualsiasi posto.


Perchè scegliere di portare i bambini?

1. Soddisfa il bisogno di contatto del neonato (dopo nove mesi di calore, intimità con la sua mamma e costante movimento, un neonato ha un reale e profondo bisogno di contatto con i propri genitori);
2. Fornisce un senso di protezione e sicurezza (il bambino durante le diverse fasi di crescita, ma soprattutto da neonato, ha un grande bisogno di sentirsi contenuto e protetto. All’interno della fascia il bambino è avvolto da un morbido tessuto che lo tiene stretto al corpo della mamma (o del papà) che gli trasmette sicurezza attraverso il contatto fisico, il movimento ritmico, il battito del cuore, la voce…);
3. Aiuta a ridurre il pianto del bambino (sia per il contatto fisico che per la riduzione delle coliche);
4. Stimola uno sviluppo equilibrato (Al contrario di quanto si crede, portare il proprio bambino nella fascia non lo rende viziato e dipendente, ma bensì l’opposto: incontrando le sue necessità e rassicurandolo, lui acquisirà sicurezza e avrà meno difficoltà poi a staccarsi dalla madre a tempo debito);
5. Praticità (le mani restano libere anche quando il bimbo vuole essere cullato o tenuto in braccio, in questo modo possiamo svolgere tutte le nostre attività in libertà; ottimo per accudire al meglio i neonati, in presenza di figli più grandi).

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Perché scegliere un supporto ergonomico rispetto al marsupio tradizionale?

1. Perché promuove lo sviluppo fisico del bebè favorendo il corretto sviluppo della colonna vertebrale e del sistema vestibolare e aiutando a prevenire le displasie dell’anca e le coliche neonatali (questo non avviene con i tradizionali marsupi porta bebè strutturati che fanno assumere al piccolo posture troppo rigide e scomposte);
2. I marsupi tradizionali rischiano di costringere il bambino in una posizione non fisiologica. Se osserviamo bene un neonato nel marsupio sembra che sia “appeso”, non sostenuto; in più tutto il suo peso sarà scaricato sui genitali poiché le gambine sono lasciate cadere senza alcun contenimento.
3. Nelle fasce, e nei supporti ergonomici in genere, il bambino è perfettamente sostenuto e il suo peso è uniformemente distribuito sulle spalle e sulla schiena del portatore che, a sua volta, starà molto più comodo.

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Posizione fronte strada sconsigliata, ecco perché:

1. Non sostiene le gambe del tuo bambino;
2. Rende difficile a chi porta sopportare il peso del bambino;
3. Costringe il bimbo in una posizione di lordosi o arcuata che porta pressioni sulla spina dorsale;
4. Tutto il peso del bambino è sull’inguine e genitali;
5. Potrebbe essere sovrastimolante per il bambino;
6. Non sostiene il collo e la testa;
7. Rende difficile la termoregolazione;
8. Ostacola la comunicazione con il bambino;
9. Sposta il tuo baricentro verso il bambino (maggiore percezione del peso);
10. Non è ottimo per la tua schiena.

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Supporti ergonomici e NON ergonomici:

Ergonomici: fascia lunga elastica, fascia lunga rigida, mei tai, ombuhimo, fascia ad anelli, fascia tubolare e infine marsupi strutturati ergonomici ( Manduca, Ergo baby, Tula, Buzzidil, Boba, Connecta);
Ogni tipo di supporto ha il suo utilizzo, alcuni sono più adatti ai neonati, altri a portare sulla schiena o sul fianco e così via. E’ importante ricordare che non esiste limite né di peso né di età per portare, si può portare finché si riesce e finché il bimbo ne avrà voglia.

NON Ergonomici: i supporti non ergonomici sono quelli che potrebbero far male al bimbo ed anche al portatore, in genere sono i più economici e facili da trovare nei negozi, perché purtroppo le marche più “famose” non sono aggiornate in quanto a sicurezza del portare… vi consiglio, quindi, di evitare marsupi Chicco, Stokke, Inglesina, Babybjiorn e tutti quei supporti che non rispettano la naturale fisiologicità del bambino.

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Grazie Stefania per averci spiegato al meglio il BABYWEARING andate a visitare il SUO blog http://www.rock-n-love.com
E la sua pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/Rock-n-Love/383533718340490?fref=ts Potete visionare le sue creazioni anche sul suo profilo Instagram @_rocknlove_
Ve ne innamorerete!



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