7 maggio 2014 • Recensioni Film, Vetrina Cinema •
Il giudizio di Maria Giorgia VitaleSummary:
Sembrava di no e invece grazie a Microcinema, arriva anche nelle sale italiane, dopo essere stato presentato quest’anno al Festival di Berlino. Segnate in agenda: per sole tre date (5, 6 e 7 maggio) si potrà non solo sentire ma vedere seduti al cinema Back to Front, lo straordinario film concerto di Hamish Hamilton che ha documentato il live a Londra del geniale Peter Gabriel.
Per chi non ha avuto l’opportunità di recarsi di persona ad un suo concerto (non vi giudichiamo per questo, tranquilli!) Back to Front, girato in in alta risoluzione 4k e in dolby digital 5.1, vi farà vivere un’esperienza indimenticabile.
Per celebrare il 25esimo anniversario del celebre album So, Gabriel si ritrova con la sua band originale del suo tour del 1986, con gli eccezionali musicisti Tony Levin, Manu Katché, David Rhodes e David Sancious, e con l’aggiunta delle coriste e splendide musiciste Jennie Abrahamson e Linnea Olsson. So è stato un album estremamente importante per l’artista perché alcuni dei brani sono diventati, nel corso degli anni, identificativi con la figura stessa di Gabriel come Shock the Monkey, Secret World, Solsbury Hill, e ancora Dont’ Give Up, In Your Eyes e Biko.
Sebbene possa sembrare più sobrio e minimalista il concerto svolto allo 02 di Londra nell’ottobre del 2013, resta innegabile il tocco dell’ex cantante dei Genesis. Gabriel si è sempre mostrato un passo avanti, alla stessa avanguardia che lo circondava, in campo audiovisivo disponendo della migliore tecnologia con la quale ha sempre sperimentando, mettendo in atto un mash up di luci, suoni e presenza scenica formidabile. Vincitore del BAFTA Award e talentuoso filmmaker specializzato in film-concerti, Hamish aveva già lavorato insieme a Gabriel dieci anni prima, con un altro film concerto intitolato Growing Up Live. Ora, proprio perché Hamish è un esperto in questo settore, non si comprende la scelta delle testimonianze da parte della band solo nella prima parte, per poi proseguire puntando gli occhi unicamente sul palco. Per considerarsi uno spettacolo narrativo e visivo a tutto tondo, avrebbe dovuto invece continuare alternando gli interventi dei musicisti con i momenti di concerto.
Back to Front tour certamente non è uno dei migliori che verrà ricordato soprattutto per la quasi assenza degli effetti scenografici shoccanti di cui Gabriel è maestro assoluto, ma la bravura e il carisma di quest’artista filtra egregiamente attraverso il grande schermo.
di Maria Giorgia Vitale per Oggialcinema.net
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