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Bagarre al consiglio comunale di Raffadali. Scontro pro Totò Cuffaro

Creato il 16 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

Bagarre al consiglio comunale di Raffadali. Scontro pro Totò CuffaroRaffadali, cittadina dell’agrigentino, regno incontrastato della famiglia Cuffaro. Salvatore Cuffaro, noto Totò, esponente di spicco dell’UdC siciliana e non solo, oramai è ristretto a Rebibbia per aver favorito il malaffare e la mafia, riesce ancora a suscitare rancore, liti e malumori ma sopratutto è ancora molto amato. Ed è proprio a Raffadali, dove è sindaco il fratello Silvio che un consiglio comunale termina in bagarre.  Lo scontro è avvenuto all’improvviso, quando il capogruppo dell’opposizione Aldo Virone ha presentato una mozione di censura nei riguardi del presidente del consiglio Gaspare La Porta (Udc) che durante la recente inaugurazione della Chiesa madre del paese aveva espresso parole d’elogio all’ex presidente della Regione siciliana. Leggiamo su alcuni blog locali e riportiamo.

Aldo Virone, esponente dell’opposizione avrebbe detto: ”Siamo in una terra difficile  dove chi rappresenta le istituzioni deve fare una scelta chiara e non ingenerare dubbi o equivoche interpretazioni con le proprie parole: o sta con chi la mafia la combatte ogni giorno, o sta con quel sistema di potere che ha fiancheggiato la criminalità organizzata fino ad esserne condannato”. Così dai banchi della maggioranza del consiglio si sono udite una serie di invettive contro il rappresentante del PD locale. Ma Virone ha continuato il suo intervento: “capisco che l’ex presidente della regione è il padrino politico di molti dei presenti in consiglio comunale, ma l’affetto non può far dimenticare i doveri connessi alla rappresentanza istituzionale né tanto meno l’insegnamento di Cuffaro che ha accettato la condanna in silenzio e con rispetto delle istituzioni. Il comportamento del Presidente del Consiglio va in tutta altra direzione e la sua responsabilità risulta aggravata poiché nessuna smentita è stata data alla diffusione della notizia sulla stampa nazionale”.

Giunti al voto, mentre il presidente del consiglio comunale usciva dall’aula, il consigliere Claudio Di Stefano, neo reggente dell’Udc locale, si associava alle parole d’elogio a Totò Cuffaro esprimendogli il ringraziamento e la vicinanza della collettività raffadalese e dei consiglieri di maggioranza. Alla fine la mozione di censura è stata bocciata, solo tre i voti favorevoli: Aldo Virone, Giovanni Mangione e Salvatore Salemi. Il consiglio comunale, si legge, è stato sospeso tra minacce, accuse, nervi tesi e ipotesi di querele, e, Aldo Virone a microfoni oramai spenti è nuovamente intervenuto:  “avete i numeri per essere maggioranza in consiglio comunale, ma sui “valori” siete netta minoranza, sui “valori” avete già perso”.

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