proprio ieri, tra i kanji che stavo studiando, mi sono capitati quelli che significano "bosco" e "foresta", e tra le parole che si potevano ottenere combinandoli c'era shinrinyoku, ovvero essere immersi nella foresta o camminare tranquillamente nei boschi. non si tratta però di una passeggiata tanto per fare, bensì di una vera e propria terapia. gli inglesi hanno tradotto questa espressione con forest bathing, che secondo me rende perfettamente il concetto. la filosofia dello shinrinyoku difatti trae origine da alcuni recenti studi scientifici che hanno dimostrato che le persone che trascorrono molto tempo in mezzo agli alberi (che si tratti di una vera e propria foresta o del parco sotto casa) vedono rafforzarsi le proprie difese immunitarie. motivo di ciò sarebbe una sostanza emessa dagli alberi (in particolare le conifere). dunque questi bagni nella foresta portano a una serie di benefici non solo limitati al potersi rilassare e liberare dello stress, ma a un reale miglioramento delle proprie condizioni di salute. esiste un sito internet dedicato a questa pratica che spiega nei dettagli tutti i giovamenti che se possono trarre; il sito è gestito da un americano allo scopo di fare conoscere e diffondere lo shinrinyoku anche negli altri paesi del mondo (in Giappone e Corea del Sud è diffuso da trent'anni). mi venne da sorridere la prima volta che sentii parlare di shinrinyoku, dato che a me è sempre piaciuto passeggiare nei boschi (forse perchè ci sono stata abituata fin da bambina, dato che andavamo sempre in vacanza in montagna); finalmente c'era una ragione perchè la cosa mi facesse sentire bene. in realtà sono da sempre convinta che essersi allontanati dalla natura non ha fatto bene all'uomo. con questo non voglio dire che dobbiamo tornare tutti a fare gli arboricoli, ma che dovremmo riscoprire certe cose che sono di una semplicità estrema, eppure sono anche molto efficaci. tra l'altro esistono dei precedenti, quando già a metà dell'Ottocento venne in uso la costruzione di sanatori in zone boschive della Germania e degli Stati Uniti, e si notò un reale miglioramento dei pazienti. per combinazione, leggevo sull'ultimo numero dell'Internazionale che si sta rivalutando il fatto di aprire le finestre per fare entrare l'aria pulita: pare che questo contribuisca in grande misura a sterminare i microbi. alla faccia dei fanatici dell'aria condizionata, insomma.
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proprio ieri, tra i kanji che stavo studiando, mi sono capitati quelli che significano "bosco" e "foresta", e tra le parole che si potevano ottenere combinandoli c'era shinrinyoku, ovvero essere immersi nella foresta o camminare tranquillamente nei boschi. non si tratta però di una passeggiata tanto per fare, bensì di una vera e propria terapia. gli inglesi hanno tradotto questa espressione con forest bathing, che secondo me rende perfettamente il concetto. la filosofia dello shinrinyoku difatti trae origine da alcuni recenti studi scientifici che hanno dimostrato che le persone che trascorrono molto tempo in mezzo agli alberi (che si tratti di una vera e propria foresta o del parco sotto casa) vedono rafforzarsi le proprie difese immunitarie. motivo di ciò sarebbe una sostanza emessa dagli alberi (in particolare le conifere). dunque questi bagni nella foresta portano a una serie di benefici non solo limitati al potersi rilassare e liberare dello stress, ma a un reale miglioramento delle proprie condizioni di salute. esiste un sito internet dedicato a questa pratica che spiega nei dettagli tutti i giovamenti che se possono trarre; il sito è gestito da un americano allo scopo di fare conoscere e diffondere lo shinrinyoku anche negli altri paesi del mondo (in Giappone e Corea del Sud è diffuso da trent'anni). mi venne da sorridere la prima volta che sentii parlare di shinrinyoku, dato che a me è sempre piaciuto passeggiare nei boschi (forse perchè ci sono stata abituata fin da bambina, dato che andavamo sempre in vacanza in montagna); finalmente c'era una ragione perchè la cosa mi facesse sentire bene. in realtà sono da sempre convinta che essersi allontanati dalla natura non ha fatto bene all'uomo. con questo non voglio dire che dobbiamo tornare tutti a fare gli arboricoli, ma che dovremmo riscoprire certe cose che sono di una semplicità estrema, eppure sono anche molto efficaci. tra l'altro esistono dei precedenti, quando già a metà dell'Ottocento venne in uso la costruzione di sanatori in zone boschive della Germania e degli Stati Uniti, e si notò un reale miglioramento dei pazienti. per combinazione, leggevo sull'ultimo numero dell'Internazionale che si sta rivalutando il fatto di aprire le finestre per fare entrare l'aria pulita: pare che questo contribuisca in grande misura a sterminare i microbi. alla faccia dei fanatici dell'aria condizionata, insomma.
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