Il 25 maggio scorso è stata una giornata molto speciale…
E’ la giornata in cui con altre persone sono andata i visita alla ” Ballarini Paolo e Figli S.p.A.” di Rivarolo Mantovano, la famosa Azienda che produce pentole.
Siamo partiti da Milano con il pullman che ha attraversato le vie di una città ancora sonnecchiante e semi deserta e che si è mostrata in tutto il suo fascino.Tra quattro chiacchiere e due risate siamo arrivati , quasi senza accorgercene, nella bassa pianura padana che si mostrava in tutta la bellezza dei sui paesaggi, dei suoi scorci e dei suoi dettagli bellissimi che ci offrono possibilità di spingere lo sguardo verso l’infinito senza ostacoli come fosse una tavolozza senza fine…
Quando siamo giunte a Rivarolo Mantovano presso l’Azienda Ballarini ad attenderci lui Angelo Ballarini, ritenuto, a ragione, il vero fondatore della “Ballarini 1889” una realtà molto ben radicata sul territorio che in occasione di questa giornata ha aperto le porte della sua fabbrica ai dipendenti dell’azienda e ai loro familiari ai food blogger e ai consumatori, per dar modo loro di conoscere da vicino il mondo delle pentole, grazie a una visita guidata nei vari reparti dell’azienda.
Ho avuto modo di incontrare Angelo Ballarini altre volte e come sempre quando parla dalle sue parole si evince tutto l’amore che ha per la sua azienda, la sua gente e il suo territorio.
E’ una Azienda, che punta tutto sull’innovazione tecnologica, sull’investimento, e sulla qualità Made in Italy e che vuole mantenere vive le tradizioni perché il futuro che pensano, è il futuro della tradizione.
Dopo la visita allo Stabilimento ci siamo trasferiti a Martignana Po dove presso Dondolando Arte, sede della mostra “Una tavola lunga un secolo” dedicata al Made in Italy nella storia della cucina italiana del secolo scorso.
Forse non tutti sanno che il primo oggetto firmato Ballarini, costruito con cura e passione nel lontano 1889 fu una gabbia per uccellini e proprio da questa gabbia ha preso il volo la straordinaria storia della “Ballarini Paolo e Figli S.p.A.”, che ai tempi aveva sede in una bottega dove venivano realizzati prima articoli metallici vari e successivamente i primi utensili per la cucina in lamierino verniciato o stagnato, a partire proprio da piccoli oggetti e gabbie per uccelli.
Protagonisti della mostra Ballarini 1889 e Richard Ginori 1735 che con i loro prodotti di ceramica e alluminio hanno accompagnato l’evolversi delle esigenze quotidiane degli italiani in cucina e sulla tavola, in un secolo molto travagliato, segnato da due guerre, e durante il quale le abitudini e lo stile di vita degli italiani sono molto cambiati.
A fianco della mostra l’interpretazione fotografica del progetto “Una tavola lunga un secolo” rappresentato in sette scatti emozionali della fotografa Antonella Pizzamiglio con stampe FineArt che hanno immortalato le tappe storiche della cucina italiana secolo scorso ovvero: la cucina di guerra, la cucina del periodo futurista, la diffusione nazionale della cultura in cucina, la cucina della trattoria, la creatività e la sperimentazione in cucina, la contemporaneità della tradizione e nutrire il pianeta – energia della vita.
Per finire lo show cooking dello chef Danilo Angè di Apci – Associazione Professionale Cuochi Italiani, che per il progetto ideato da Ballarini 1889 e Apci, per sostenere i temi di Expo 2015 dal titolo “Cucina la Salute” , con il supporto di una nutrizionista ha parlato di cucina salutistica e ha preparato un ottimo piatto unico a base di riso fave piselli e seppie.
Dopo il pranzo il ritorno verso Milano con le Alpi che in questa bellissima giornata di sole facevano da sfondo alla bassa Pianura Padana.