Questo, a spanne, il Pensiero Alto di Fonzie. A chi gli fa notare che rispetto ai ballottaggi del 2009 il PD ha perso quasi ovunque numeri assoluti importanti di voti, il renzino oppone la caduta di affluenza fra il primo turno e il ballottaggio.
Al Renzino vorrei chiedere se si è posto la domanda del perchè la gente vada sempre meno a votare. Pensa che se alla guida del PD ci fosse stato - diciamo - un nuovo Berlinguer, la gente sarebbe uscita di casa per recarsi in "gabbina"?
Ma c'è un elemento che viene prima: da quando esiste il doppio turno, OVUNQUE, ai ballottaggi c'è un generalizzato crollo dell'affluenza, perchè a votare vanno in prevalenza i potenziali elettori delle due formazioni che si giocano la mano finale. Algi altri, in genere, non grefa niente.
Ma per togliere al Renzino l'alibi di attaccarsi anche a questo, ho confrontato, comune per comune, quasi TUTTI i comuni che sono andati al ballottaggio, controllando i voti IN NUMERO, e la differenza percentuale fra le precedenti amministrative (in genere 2009, salvo poche eccezioni) e il 2014. Solo comuni over 10.000, solo comuni al ballottaggio, solo comuni dove le coalizioni erano in chiaro, e non nascoste dietro indecifrabili ammucchiate di fantasiose "liste civiche".
Il risultato di questo lavoro è un piccolo, insignificante specchietto. Ma il lavoro per arrivare a costruire questo insignificante specchietto ha richiesto mezza giornata di lavoro.
Nei comuni presi in considerazioni, il Centro-Sinistra a guida PD ha preso il 15% di voti in meno rispetto alle precedenti comunali. E' poco? E' tanto? Dipende. Le medie sono come il pollo di Trilussa, ma se guardiamo ad alcune realtà non marginali, allora il discorso cambia, e non c'è calo di affluenza che tenga. Questi i crolli più significativi del Centro-Sinistra in percentuale:
Modena 27, Riccione 37, Civitavecchia 44, Frascati 36, Pavia 28, Ascoli Piceno 66, Urbino 31, Vercelli 32, Livorno 34, Foligno 39, Perugia 50, Spoleto 33... Una catastrofe. Ma Renzi non era quello che "voto Renzi perchè è l'unico che può farci vincere"?
Di grazia, cosa abbiamo vinto?
Poco. Apparentemente una delle regioni dove si è perso di meno è la Toscana. Come dire: se conosci Renzi lo ami. Peccato che togliendo dal totale Toscana il "regno streetto" del clientelismo renziano (e cioè Firenze), la Toscana depurata da Firenze è la seconda regione per perdite del centro-sinistra (senza contare Basilicata e Calabria, poco significative perchè hanno votato poche decine di migliaia di persone). Peggio ha fatto solo l'Umbria.
Viste allora le cose in questa luce, potremmo forse capovolgere il precedente slogan:
"Renzi è come l'AIDS: chi lo conosce, lo evita".
Infine, un discorso a parte merita Livorno: non basta la contrarietà di gente di sinistra dura e pura, per spiegare il risultato. Si può solo ipotizzare un accordo - esplicito o implicito - per il quale gli italoforzuti, che il renzino vuole trasformare in padri della Patria - hanno ripetuto il "pizzarotto"di Parma.
E ora Renzino assume a "prova a discarico" il relativo successo in alcune regiuoni del Nord. Guarda caso, quelle che tipicamente votavano per la destra peggiore. Vio vedere che Renzi ha vinto (nel senso che ha perso relativamente di meno) dove l'elettorato è clinicamente e cronicamente di destra?
Aspettiamo con ansia interpretazioni.
Tafanus
0806/0630/1700