È prevista per oggi a Bamako la firma dell’accordo di pace tra governo e Coordinamento dei movimenti dell’Azawad (Cma), coalizione che raggruppa i principali gruppi armati del nord, a dominante tuareg.
Una conferma che il Cma firmerà effettivamente il documento, che in una prima fase aveva rifiutato di sottoscrivere, arriva da Kidal, nel nord. A sostenerlo è Zeina Ag Mohamed, componente della delegazione che raggiungerà Bamako nelle prossime ore. Una manifestazione di dissenso, prevista proprio a Kidal, è stata inoltre rinviata.
Un segnale promettente in questo senso è giunto anche da Menaka, altra località settentrionale, contesa tra Cma e combattenti filogovernativi: questi ultimi ne avevano preso il controllo alla fine di aprile. Oggi, Fahad Ag Al Mahamoud – segretario generale del gruppo pro-Bamako Gatia – ha annunciato che i miliziani si sono ritirati dalla città, “lasciandone il controllo alla Minusma [la missione Onu nel paese, ndr] e all’esercito maliano”.
L’informazione è stata confermata dalle Nazioni Unite e dalle forze armate nazionali. Mongi Hamdi, inviato speciale dell’Onu nel paese ha parlato di “decisione coraggiosa e responsabile, che mostra l’impegno nel far avanzare il processo di pace a beneficio di tutti i maliani".
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)