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Bambine e bambini maestri: il linguaggio sensibile

Da Jessi

Le parole dicono, svelano, ma anche l’opposto: nascondono, coprono, mentono e tramandano pensieri ‘ a nostra insaputa’. Uno degli ambiti più studiati, in questo senso (emancipatorio) è forse il discorso sessista: sappiamo quali delle nostre parole e degli usi della lingua cui siamo abituati tramandano un’idea discriminatoria? quali sono le soluzioni che si possono adottare? Rimando ai link per gli approfondimenti e mi affido ad una nostra amichetta che ci ha dato una bellissima lezione in questo senso: la piccola Titti, che ha 3 anni e mezzo.
L’abbiamo incontrata al parco per carnevale e abbiamo giocato un po’ insieme, lei che correva e chiacchierava, Bibì che le andava dietro ammirata, seguendola e imitandola. Titti ad un certo punto mi racconta del suo nuovo corso di yoga, in una palestra bellissima. Le chiedo dettagli, lei mi racconta tante cose e ad un certo punto mi sorprende un particolare che ci dice e quindi, per capire meglio, le chiedo:
“Ma è una palestra per grandi o per bambini? “
E lei mi risponde: “Una palestra per bambini. E per bambine”.

Brava Titti, hai ragione, una palestra per bambini e per bambine! Dovremmo superare la pigrizia di usare solo il maschile per permettere  alle bambine e alle donne di vedersi e sentirsi sempre incluse, sempre rappresentate, sempre accolte. Le soluzioni possono essere tante….

Le stesse attenzioni, sono importanti quando si parla di persone con una disabilità: vi segnalo questi link che mi ha segnalato Barbara MFC (Invalido a chi? Disabilità: le parole corrette; L’handicap delle parole).

Come affrontate questo tema nella vostra quotidianità? come ne parlate, se vi è capitato, con i vostri figli e le vostre figlie oppure in classe, con i vostri alunni e le vostre alunne?

Raccontateci le vostre esperienze con Le bambine e i bambini maestri. Un pensiero, una frase, una foto, un ricordo… qualsiasi cosa ci possa dare testimonianza di quali insegnamenti siano capaci di dare i bambini e le bambine agli adulti che li ascoltano.
Partecipare è facile: potete scrivere direttamente qui nei commenti oppure, per chi ha un blog, scrivere un post e mettere qui il link.

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Questa settimana hanno partecipato con un post:

Palmy

Marzia

Link di approfondimento

Suggerimenti per n linguaggio non sessista

Il sessimo linguistico: un dibattito

Quando il linguaggio è liberatorio

Invalido a chi? Disabilità: le parole corrette

L’handicap delle parole


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