Banca Etica e la campagna 005 soddisfatte: finalmente la tassa sulle transazioni finanziarie è una certezza

Creato il 10 ottobre 2012 da Apietrarota
TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE: L'ITALIA È FINALMENTE DELLA PARTITA
Banca Etica e la Campagna ZeroZeroCinque soddisfatte per il primo risultato ottenuto.
Ora occorre istituirla in fretta e guardare al gettito

Roma, 10.10.2012_ Si è svolta ieri mattina a Lussemburgo la riunione del Consiglio Ecofin dell'Unione Europea con all'ordine del giorno la discussione sull'introduzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie attraverso il meccanismo della cooperazione rafforzata.
Come previsto dal trattato di Lisbona, per l'avvio della procedura di cooperazione rafforzata occorre l'adesione di almeno 9 Paesi Europei.  Stando ai risultati della riunione di ieri, gli Stati membri dell'Unione Europea che hanno aderito sono 11: Germania, Francia, Austria, Belgio, Portogallo, Slovenia, Grecia, Slovacchia, Estonia, Spagna e Italia.
L'Italia è finalmente della partita. Ha sciolto le sue riserve ed esplicitato ieri mattina la sua piena adesione. La lettera italiana alla Commissione verrà controfirmata a breve dal Ministro dell'Economia e delle Finanze Grilli.
Dunque la Tassa sulle Transazioni Finanziarie è una certezza. La Campagna ZeroZeroCinque, sostenuta da oltre 50 organizzazioni della società civile italiana, tra cui banca Etica e la sua Fondaizoen Culturale, da anni svolge la sua attività di sensibilizzazione e di promozione di una piccola tassa, quel famoso granello di sabbia negli ingranaggi della finanza che ha il duplice vantaggio di frenare la speculazione e di generare un gettito da destinare al welfare, alla cooperazione allo sviluppo e alla lotta contro i cambiamenti climatici.
"Quello di oggi è un risultato molto importante, ma è solo un primo passo nella giusta direzione", sostiene Andrea Baranes, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque e presidente della Fondazione culturale di Banca Etica. "Continueremo con ancora più forza la nostra attività di sensibilizzazione della cittadinanza e di pressione sulle istituzioni, per vigilare sulle modalità di applicazione della tassa. Ad esempio per quali strumenti finanziari verrà applicata, data l'importanza che comprenda le operazioni in valuta e derivati, e quale sarà la futura destinazione del gettito? La dimensione della finanza è tale per cui anche un'imposta dello 0,05% permetterebbe di generare ogni anno risorse significative che chiediamo al Governo italiano di destinare a misure volte a sostenere il welfare nel nostro Paese e per onorare i nostri impegni a livello internazionale in tema di cooperazione allo sviluppo e contrasto ai cambiamenti climatici."
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