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Banche italiane declassate, allarme crescita, le Borse crollano ancora

Creato il 22 settembre 2011 da Candidonews @Candidonews

Banche italiane declassate, allarme crescita, le Borse crollano ancora

Ennesima giornata da dimenticare. Stiamo precipitando….

Ennesima giornata nera per le Borse europee dopo l’allarme Fed sulla recessione, la Grecia sempre più appesa a un filo e i timori che si rinnovano ogni giorno sulla tenuta della moneta unica. Alla fine Milano chiude a -4,52% . Peggio ancora fanno segnare Francoforte che cede il 5,02% e Parigi in calo del 5,13% mentre Londra termina a -4,68%. A penalizzare Piazza Affari anche il taglio di rating a lungo termine di Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Bnl da parte di S&P’s. Unicredit ha visto confermato il rating ma virare in negativo l’outlook, le prospettive. Ma sul listino pesa più il declassamento di Fiat da parte di Moody’s con il Lingotto che ha ceduto oltre il 5% dopo il 6,2% già lasciato sul terreno la vigilia.

IN FUMO OLTRE 100 MILIARDI – Con il crollo di oggi (15,3 miliardi di euro) superano quota 100 i miliardi mandati in fumo nell’estate nera dei mercati a Piazza Affari: alla vigilia del venerdì nero dell’8 luglio, il primo di una lunga serie, il valore totale del mercato telematico azionario della Borsa italiana ammontava a 430 miliardi di euro, oggi vale 316 miliardi di euro.
A livello europeo lo scivolone di oggi è costato circa 270 miliardi di euro con l’indice d’area Stxe 600 che ha ceduto il 4,63%.


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